A corto di giardini

Cultura e creatività giovanile nel cortometraggio che propone una lettura originale dei temi e delle atmosfere dei giardini storici trentini 

Combinare consapevolezza, creatività e immaginazione a partire da un approccio innovativo e sperimentale alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio culturale locale, sviluppando le competenze chiave promosse dall’Unione Europea con particolare riguardo alla comunicazione, alla competenza digitale, all’ “imparare ad imparare”, allo sviluppo dello spirito di iniziativa e non in ultimo al riconoscimento del valore dei beni artistici e ambientali in una logica di partecipazione.

Sono queste le premesse e le sfide alla base del cortometraggio “Il giardino negli occhi”. Giunge così a compimento il progetto “A CORTO di GIARDINI”, promosso dall'Associazione culturale Ecomuseo della Valle dei Laghi, dalle Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Trento e dalla rete di tre Piani Giovani di Zona – Valle dei Laghi, Alto Garda, Trento e Arcimaga –  in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali e l'Ufficio del Sistema Bibliotecario Trentino e Partecipazione Culturale.

Il percorso, sotto l'attenta guida di Luciano Happacher e con l'aiuto di Fabrizio Frizzera di Wasabi filmakers di Trento, ha coinvolto un gruppo di una decina di ragazzi nello sviluppo del cortometraggio, dalla messa a punto della sceneggiatura originale alla scelta delle location, dalla fase delle riprese alla post-produzione, con l’obiettivo di interpretare temi e atmosfere dei giardini storici trentini in quanto tessere significative, ma spesso ancora poco note, del nostro patrimonio culturale.

Per approfondire i diversi aspetti di questi affascinanti “monumenti verdi” il progetto ha messo in dialogo cinema, letteratura, albi illustrati; a differenza della pittura o della grafica, che ne privilegiano gli aspetti lirici, il cinema e la narrazione forniscono infatti una rappresentazione articolata del giardino, spesso metafora di intensi paesaggi umani e luogo di scoperta e incontri inaspettati. All’illustrazione e alla visita di alcuni importanti complessi – dai parchi dell’alto Garda a villa Ciani Bassetti a Lasino, da villa de Mersi a villa Tambosi a Villazzano – si è quindi alternata la visione di brani cinematografici e la presentazione di testi di autori della letteratura contemporanea per giovani adulti nei quali l’ambientazione paesaggistica non è solo sfondo al racconto ma parte integrante dell’ingranaggio narrativo: punti di partenza e di riflessione per arrivare a trattare il cortometraggio come linguaggio espressivo e generativo di un racconto nuovo e contemporaneo nella efficace ibridazione di diverse tipologie espressive.

parte di: Lavori in corso

15/12/2016