Giardino di Villa Consolati ora de Lutterotti
Trento - frazione Cognola, località Fontanasanta via alle Coste 14
Condizione giuridica: proprietà privata
Uso attuale: giardino di residenza
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Oltre il portale d’ingresso cinto da due cipressi, si impone alla vista il monumentale edificio ottocentesco in stile neoclassico, costruito nelle attuali forme nel 1815 per volontà di Simone Consolati, su progetto dell’architetto Sebastiano de Boni (fig.2).
Il toponimo Fontanasanta rimanda all'importanza e all'abbondanza di acque presenti, aspetto questo sottolineato da una fontana con putti attribuibili a Girolamo Longhi nei pressi del maso cinquecentesco voluto da Vincenzo Consolati nel 1557 e che si trova a lato della villa.
Per giungere all’edificio si percorrono tre scalinate, ciascuna della quali conduce a terrazzamenti su cui si sviluppa il giardino. Il primo piano terrazzato ospita il parterre con sistemazione formale, al cui centro una fontana con vasca ottagonale di pietra - un tempo decorata da sculture- è contornata da quattro aiuole erbose delimitate da basse siepi geometriche di bosso. A rendere maggiormente ornamentale la bordatura vegetale vi erano un tempo diversi elementi decorativi angolari.
Percorrendo la seconda scalinata di giunge al livello intermedio, che si pone come elemento di raccordo tra il giardino e l'edificio: una volta questo spazio era abbellito da fiori, oggi rimangono solo aiuole perimetrali.
Da questo terrazzamento è possibile accedere alla cappella di famiglia incastonata entro un boschetto. Il piccolo edificio a pianta circolare rialzato ed enfatizzato da una scalinata, viene realizzato nel 1828 sempre su progetto di Sebastiano de Boni nelle forme di un tempietto classico.
Il piano terrazzato superiore e la scalinata d'accesso sono decorati da cherubini, in sostituzione delle antiche statue raffiguranti letterati e artisti andate irrimediabilmente perse durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale (fig.3).
Avvolge la villa e il giardino un vasto parco disegnato con gusto tardo romantico da Filippo Consolati a partire dal 1884. Un laghetto e le numerose piante di alto fusto fungono da margine al giardino formale.
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Per approfondimenti: Parchi e giardini storici in Trentino: tra arte, natura e memoria
30/05/2017