L'acqua trentina che sprizza purezza

Dall'Archivio provinciale un omaggio alla primavera in un bozzetto pubblicitario 

[ Soprintendenza per i beni culturali]

“L'acqua trentina che sprizza purezza”: per continuare con le assonanze in “zeta”, ecco il frizzante bozzetto di manifesto realizzato dallo studio pubblicitario "Laser" negli anni 1989-1990 per una campagna di promozione dell'acqua minerale "Levico Casara".

Un frondoso, primaverile albero s'inchina, quasi in omaggio all'acqua che ne lambisce le radici. Un paesaggio tra il verde, l'azzurro e le calde tonalità della terra. Al centro, la protagonista è lei, la piccola cascata, evocatrice delle “chiare, fresche et dolci acque” di petrarchiana memoria.

C'è anche questo poetico bozzetto tra la documentazione depositata presso l'Archivio provinciale, a seguito della soppressione dell'Azienda speciale di gestione delle terme demaniali di Levico - Vetriolo e Roncegno.

Il ricco patrimonio posto sotto la direzione dell'azienda comprendeva lo stabilimento per l'imbottigliamento dell'acqua minerale a Levico, gli stabilimenti termali di Levico, di Vetriolo e di Roncegno, il Grand Hotel Terme di Levico, il Palace Hotel di Roncegno ed altri edifici minori.

Accanto alla gestione del patrimonio, rivestiva importanza non secondaria l'attività di informazione e pubblicità. Le carte testimoniano l'impegno dedicato alla promozione dell'offerta turistica termale: pubblicazione di guide e depliant, inserzioni pubblicitarie su quotidiani e riviste, organizzazione di eventi ed iniziative per intrattenere gli ospiti. Altrettanto bene sono documentate le campagne pubblicitarie commissionate dall'azienda per propagandare le virtù dell'acqua minerale e delle bibite imbottigliate presso lo stabilimento di Levico.

Dall'ottobre del 1998, l'archivio dell'Azienda è depositato presso l'Archivio provinciale, nel 2000 è stato ordinato e inventariato.

Note tecniche

L'azienda era stata istituita con legge regionale n. 9 del 1964 per l'amministrazione dei compendi termali di Levico, di Vetriolo e di Roncegno e subentrava all'Azienda speciale per la gestione del compendio patrimoniale delle terme di Levico-Vetriolo (istituita con L.R. 8/1959), mentre le terme di Roncegno erano, prima di allora, gestite da una società a responsabilità limitata. L'azienda veniva modificata da successive leggi provinciali (LL.PP. 7/1974, 7/1982, 7/1989) e veniva infine soppressa con legge provinciale n. 2 del 1993.

Paola Tavelli - Funzionaria della Soprintendenza per i beni culturali

22/04/2016