Sistemazione romantica o paesaggistica

Spontaneo o artefatto?

[ Uno scorcio del parco di Chiusura Todeschi a Rovereto. Foto di Claudio Clamer]

A differenza della regolare sistemazione formale, quella romantica o paesaggistica privilegia composizioni illusivamente improntate alla massima spontaneità. Manufatti ed elementi naturali, come grotte, tempietti, finte rovine, ruscelli e laghetti si offrono al visitatore in una sequenza di viste scenografiche che si disvelano progressivamente allo sguardo.

Questo nuovo modo di progettare gli spazi verdi, proveniente dall'Inghilterra, si diffonde in tutta Europa fin dal tardo Settecento; in Trentino la moda giunge solo qualche decennio più tardi, ma conosce particolare fortuna per le favorevoli condizioni ambientali che si prestano ad un'armoniosa integrazione del giardino nel paesaggio.

Il territorio ne conserva pertanto esempi suggestivi, prima fra tutti la sistemazione del giardino Bridi de Probizer a Rovereto, in larga parte conservato. Più recenti il parco Chiusura Todeschi nella medesima città e il giardino Garbari a Trento, che, seppur ridimensionato rispetto all'assetto di fine Ottocento, ha mantenuto il tipico impianto tardo-romantico.


03/01/2017