Bekim Fehmiu. L'Ulisse venuto dai Balcani
Bekim Fehmiu: dalla Jugoslavia a Hollywood il viaggi dell'Ulisse venuto dai Balcani
Martedì 23 ottobre ore 11.00 inaugurazione della mostra fotografica "Bekim Fehmiu: dalla Jugoslavia a Hollywood il viaggio dellUlisse venuto dai Balcani", dedicata all'artista kosovaro-albanese e jugoslavo, che arriva a Trento dopo una tourneé che ha toccato varie città della penisola balcanica.
Lesposizione, promossa dallAssociazione Trentino con i Balcani, in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani e la Fondazione Museo storico del Trentino, sarà disponibile fino al 3 novembre.
Nellambito della mostra, domenica 28 ottobre alle ore 17.00 verrà proposto lincontro-spettacolo Da Ungaretti a Capossela: immagini e testimonianze dal più noto interprete dellUlisse cinematografico.
Maggiori informazioni alla pagina www.balcanicaucaso.org >>
Scheda I Il Progetto
La mostra Bekim Fehmiu L'Ulisse venuto dai Balcani è un progetto sulla Memoria e l'Elaborazione del conflitto promosso dall'Associazione Trentino con i Balcani con il supporto della Provincia Autonoma di Trento. Rientra nelle attività di cooperazione avviate da oltre quindici anni, in particolare con le comunità di Prijedor in Bosnia-Erzegovina, Kraljevo in Serbia e Pejë/Peć in Kossovo.
L'idea di raccontare la storia di Bekim Fehmiu viene da giovani volontari di queste tre città nel tentativo di trasmettere, attraverso questa figura, un esempio di fierezza e rispetto per le tante identità che ognuno di noi porta con sé, senza trasformarle in chiusura nazionalistica o negazione dell'altro.
Dopo la programmazione i volontari hanno svolto una ricerca nei rispettivi territori sulla vita dell'attore, collaborando infine alla definizione di un unica mostra, tradotta in albanese, serbo-croato e italiano e presentata nel corso del 2012 a Pejë/Peć, Prizren e Prishtinë/Pritina in Kossovo, a Prijedor e Sarajevo in Bosnia-Erzegovina e a Belgrado in Serbia, riscontrando grande successo
Scheda II Bekim Fehmiu
Bekim Fehmiu, nasce nel giugno del 1936 a Sarajevo (odierna Bosnia-Erzegovina) da una famiglia kossovara albanese costretta all'esilio. Cresciuto a Scutari (odierna Albania) e poi a Prizren (odierno Kossovo), studia a Pristina (odierno Kossovo) e Belgrado (odierna Serbia) dove prenderà casa con la moglie.
Nel 1956, è il primo albanese ad iscriversi all'Accademia d'Arte Drammatica di Belgrado. Dal 1962 comincia anche a lavorare nel mondo del cinema e ad ottenere importanti riconoscimenti in Jugoslavia, in Europa e America. La svolta nella sua carriera avviene nel 1967 quando interpreta lo zingaro Bora in Ho incontrato anche zingari felici. Successivamente inizia le riprese per L'Odissea (sceneggiato televisivo trasmesso dalla RAI alla fine degli anni '70)e lavora ad Hollywood, collezionando premi e riconoscimenti. Nonostante la crescente fama in Italia e oltreoceano, resta orgoglioso albanese in Jugoslavia e jugoslavo nel mondo.
Prima che la sua Itaca dei Balcani sia insanguinata dalle guerre, si ritira dalle scene in segno di protesta contro i crescenti nazionalismi. Determinato a difendere la propria identità in un ambiente sempre più nazionalista, sceglie di rinunciare alle parole traducendole in silenzio.
In occasione della pubblicazione della sua autobiografia Blistavo i strano Splendida e terribile nel 2001, riappare in pubblico, criticando anche la pace successiva ai conflitti, per il clima di odio e divisione che l'accompagna.
Bekim Fehmiu, il 15 giugno 2010, decide di terminare il suo viaggio, da solo. Lasciandoci un messaggio di amore per la professione, per la vita e per la propria identità libera.
Scheda III Associazione Trentino con i Balcani
L'Associazione Trentino con i Balcani ATB coordina dal 2010 le esperienze di cooperazione e di solidarietà internazionale promosse in particolare nelle città di Prijedor (Bosnia Erzegovina), Pejë/Peć (Kossovo), Kraljevo e Nis (Serbia) ma anche a Nikisc (Montenegro) e Scutari (Albania) e in varie città della Serbia.
Insieme al mondo della pace e della solidarietà internazionale coinvolge enti locali, scuole, associazioni culturali, polisportive, gruppi giovanili, cooperative sociali, imprenditori e tante singole persone in uno scambio di esperienze, conoscenze e emozioni che continua da più di 10 anni.
organizzazione: Fondazione Museo storico del Trentino