Carlo Santachiara, scultore, umorista, disegnatore

Mostra fotografica

Mostra di sculture e disegni

Carlo Santachiara nasce a Reggiolo nel 1937.
Personaggio solitario ed estroverso al tempo stesso, fu geniale precursore del fumetto italiano: scultore, disegnatore e incisore di grande espressività e qualità tecnica. Dopo il diploma all'Accademia delle Belle Arti di Bologna insegnerà per più di vent'anni scultura al Liceo Artistico.
È segnalato nella "Enciclopedia mondiale del fumetto" di Maurice Horn e Luciano Secchi (1978), come pure nel Bolaffi per la Grafica (1978) e la Scultura (1980).
Come disegnatore produce cicli importanti come "Il sonno della ragione genera mostri" (1967-1970), "Amore, amore, amore, amore mio" (1969), "Il grande circo magico" (1983) e molti altri.
Come autore di comics collabora a riviste come "Il Travaso" e "Eureka"; il suo Sordello viene premiato nel 1966 come nuovo personaggio al Salone inter-nazionale Lucca Comics; sempre nel 1966 disegna lo straordinario romanzo grafico in due volumi "il caso limite", viaggio dissacrante nella propria intimità in cerca della "ragion di vivere": lo pubblica Enrico Sampietro, negli anni '60 editore d'avanguardia a Bologna.
Soprattutto scultore e disegnatore non abbondona mai il fumetto, ancora nel 1995 esce il volume a striscie "Nel Paese delle Meraviglie: viaggio a fumetti nell'Emilia-Romagna."
L'anno 1966 è un anno magico anche per il suo affermarsi come scultore e disegnatore, infatti la sua prima mostra personale lo porta a Trento, nella Galleria Torre Civica. Il critico e storico dell'arte Arturo Carlo Quintavalle che presenta la mostra, dice che il modo di narrare di Santachiara, in disegno e in scultura, ad un occhio non attento può apparire tradizionale. È invece un'esperienza rivissuta sul filo di nuove strutture.
Seguono anni di intensa attività tra mostre di scultura personali e collettive, a Roma, Napoli, Milano, Firenze, Parigi, Helsinki e in Germania. Per qua-rant'anni è parte attiva nella vita artistica e civile di Bologna.
La città di Bologna e il paese di Reggiolo gli hanno reso omaggio con due bellissime mostre di scultura: "Carlo Santachiara: Sculture a Memoria" nel 2002 nel Palazzo comunale di Bologna e "Emile Gilioli - Carlo Santachiara" nella Rocca medievale di Reggiolo nel 2007.


organizzazione: Hortus Artieri Associazione di promozione sociale