Caterina Pezzé e Giuseppe Felicetti Zompin
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Sabato 11 e domenica 12 gennaio 2025 presso la Gran Ciasa a Soraga di Fassa Caterina Pezzé Batesta e Giuseppe Felicetti Zompin
Presentazione del libro bilingue (ladino-italiano) e spettacolo in lingua ladina.
“Catina Pezzé Batesta e Bepi Felicetti Zompin” è il titolo del doppio appuntamento che la biblioteca dell’Istituto Culturale Ladino propone a tutta la comunità fassana.
I due appuntamenti verranno proposti sabato 11 gennaio alle ore 20.30 e domenica 12 gennaio alle ore 16.00 presso La Gran Ciasa a Soraga di Fassa.
A Catina Pezzé Batesta e Bepi Felicetti Zompin è dedicato il nuovo libro della collana “Jent de Fascia” (Gente di Fassa), e la rappresentazione teatrale in lingua ladina “Do l vièl del saer”.
Il libro è stato scritto dalla responsabile della biblioteca dell’Istituto Culturale Ladino, Alberta Rossi, mentre la traduzione in ladino è della direttrice Sabrina Rasom.
A raccontarci del libro è Alberta Rossi, responsabile del progetto: «Il lavoro per questo libro è stato molto particolare anche perché racconto più storie:
✓ c’è la storia di un paese ladino, Moena;
✓ c’è la storia della Grande Guerra, evento che ha sconvolto la vita anche delle valli ladine;
✓ e c’è la storia, Caterina e Giuseppe. Caterina è una dodicenne che vive la guerra in famiglia e che vede cambiare le proprie abitudini, il volto del proprio paese e che soprattutto vive in prima persona gli addii, la morte, il disagio e il turbamento di una vita sconvolta dalla guerra, mentre Giuseppe è un giovane di diciassette anni che vive la guerra da soldato, sulle montagne di casa, a Cima Bocche, scenario di una realtà cruda e inimmaginabile alla quale non è preparato, dove rischia la vita, dove soffre la fame e il freddo e dove vede morire compagni e coetanei.
Le illustrazioni sono della giovane artista di Panchià, Consuelo Bonet, alla quale è stato affidato uno studio specifico per realizzare e proporre in veste grafica i due personaggi. Ci tengo a dire inoltre che il libro è frutto di un lavoro condiviso, che ha visto in primis il coinvolgimento delle famiglie. Ringrazio davvero di cuore tutti coloro che hanno collaborato».
Sabrina Rasom, direttrice dell’Istituto Ladino, ricorda che «Da questa narrazione intrisa di emozione e sentimento, talvolta così forti da non poter quasi essere sopportati, emergono valori profondi di fede e amore per la vita e forza di ricominciare sempre. Emerge anche il bisogno di crescere, conoscere, sapere e studiare. E, ancora, emerge il bisogno di non mollare mai e di non perdere mai l'entusiasmo. Un altro piccolo tassello della storia di Fassa dunque, offerto in modo leggero e semplice per essere compreso da tutti: come argomento da conoscere, ma anche e soprattutto come monito a non dimenticare».
Dopo la presentazione del libro si potrà assistere alla rappresentazione teatrale in lingua ladina dal titolo “Do l vièl del saer – Catina Pezzé Batesta e Bepi Felicetti Zompin vel te dir vèlch”, già portata in scena a novembre all’aperto a Moena, riscuotendo un grande successo.
Autrice e regista del testo è Ilaria Chiocchetti di Moena: «Per scrivere il testo mi sono basata soprattutto sull’intervista video a Giuseppe Felicetti Zompin conservata nell’Archivio della biblioteca dell’Istituto Culturale ladino e sui testi tratti dal “Piccolo diario di Caterina. 1912- 1918: dalla pace alla grande guerra” diario scritto dalla stessa durante la guerra e pubblicato nel 1995 dal Grop Ladin da Moena. Un lavoro che mi ha davvero appassionato».
Un libro dunque e uno spettacolo davvero unici che susciteranno sicuramente emozione e commozione a chi non si lascerà scappare questo appuntamento.
Vi aspettiamo numerosi dunque, piccoli e grandi.