Cercasi welfare. Tra vecchi e nuovi diritti
Alla frontiera
Maurizio Ferrera
Nonostante i cambiamenti introdotti nell’ultimo decennio, il welfare europeo è ancora impreparato a rispondere alle nuove sfide e ai rischi connessi alle trasformazioni demografiche, del lavoro, della famiglia e della società. Occorre promuovere la logica dell’investimento sociale e ripensare i tradizionali concetti di eguaglianza, solidarietà, diritti. Per recuperare la missione storica del welfare “all’europea”: proteggere i più deboli e sostenere le capacità e l’autonomia di ciascun cittadino lungo tutto il corso della vita.
introduce Paola Pica
Maurizio Ferrera Professore ordinario di Scienza politica presso l’Università degli Studi di Milano, nel corso delle sue ricerche si è occupato di politica comparata, analisi delle politiche pubbliche, stato sociale e integrazione europea. Negli anni ha preso parte a varie commissioni di indagine e gruppi di lavoro del governo italiano, dell’Unione Europea, dell’OCSE e dell’ILO. È nel comitato direttivo del Centro di Ricerca e Documentazione Luigi Einaudi, e membro di numerosi comitati scientifici nazionali e internazionali. Dal 2004 è editorialista del “Corriere della Sera”. Nel 2013 ha vinto un Advanced Grant dello European Research Council per il suo progetto di ricerca “Reconciling Economic and Social Europe” (REScEU), svolto in collaborazione dall’Università Statale di Milano e dal Centro Einaudi.
Ha pubblicato numerosi volumi e saggi sui temi del welfare e dell’integrazione europea, tra cui: Alle radici del welfare all’italiana (con V. Fargion e M. Jessoula), Marsilio (2012); Il fattore D, Mondadori (2008); Le politiche sociali, Il Mulino (2006).