Connessioni Contemporanee

Carlo Scarpa Sergio Loss
Walter Angonese
1967 Casa Tabarelli
2024 Dalle Nogare
Il 4 luglio a Castel Vigolo alle ore 18, sull’ Altopiano della Vigolana, il Professore Architetto Walter Angonese sarà il primo ospite dell’ottava edizione di Castel Vigolo Conversazioni.
Figura di spicco nel panorama odierno, già ricco e vivace, dell’architettura contemporanea alto atesina, Angonese ha saputo da tempo valicare i confini regionali, divenendo voce autorevole anche in ambito internazionale. Il suo incarico di Professore prima e Direttore poi della prestigiosa Accademia di Architettura di Mendrisio in Svizzera, fondata da Mario Botta, ne sono la più evidente conferma.
In questa specifica occasione ad aggiungere particolare interesse all’intervento di Angonese sarà il tema affrontato.
Chiamato da un collezionista di arte contemporanea a progettare gli spazi destinati alle opere da lui raccolte, all’ interno di un vero capolavoro di architettura contemporanea - Casa Tabarelli a Girlan/Cornaiano -, Angonese si è dovuto confrontare in questo progetto con uno dei maestri indiscussi dell’architettura italiana del novecento. Il veneziano Carlo Scarpa.
A lui infatti, rompendo ogni consuetudine locale e sostenendo cocciutamente la sua scelta fino alla fine, Gianni Tabarelli de Fatis, all’epoca un giovane gallerista, agli inizi degli anni sessanta si rivolse per avere il progetto di casa propria.
Un’intuizione che ha lasciato in regione un gioiello di architettura internazionalmente riconosciuto e studiato, come del resto ogni opera del maestro veneziano.
Ne deriva un interessante percorso ad alta densità progettuale tra professionisti che anche nella contemporaneità, del presente e del recente passato, lavorano per lasciare un segno.
Tra committenti che per sensibilità e intuito sono i primi motori di queste opere magistrali. Tra progetti che troppo di rado, nei contesti extraurbani, vengono portati all’attenzione del grande pubblico, considerandoli erroneamente materia per specialisti o addetti ai lavori.
Aggiunge un’ ulteriore nota di suggestione all’incontro il fatto che l’Architetto Angonese parlerà di architettura contemporanea, del suo progetto, di Casa Tabarelli, nella cornice antica di un castello che da 6 secoli, nei suoi diversi rami, i Tabarelli de Fatis curano e possiedono.
Una contraddizione solo apparente se è vero che dare energie, pensiero e forme alla cultura è un solo percorso in ogni tempo.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti