Giornata Mondiale del Rifugiato
Manifestazioni ed eventi
Programma:
Fra le 17.00 e le 19.30
Piazza d'Arogno a Trento
La piazza si riempirà di laboratori, giochi e musica con dialoghi e incontri a cura dei volontari della rete trentina di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale (con il supporto tecnico delle Feste Vigiliane):
- Associazione Fili: laboratorio ludico per avvicinarsi alle diverse lingue parlate in Africa ed in Asia. Attraverso un originale gioco in stile “memory” sarà possibile sfidarsi con il mandinka, il bambara, il wolof, il twi, l'igbo, il peul, il pashtu, l'urdu e tante altre lingue. Un'occasione per mettere alla prova la propria memoria con degli insegnanti “d'eccezione”.
- Cinformi: informazioni sul progetto di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale in Trentino e sull'attività del Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento.
- Cooperativa Samuele: insieme alla Cooperativa Forchetta & Rastrello, attività del verde (partendo dall'esperienza del progetto Innesti di Cittadinanza) e merenda per bambini (pane e caijta/confettura e bevande con sciroppi Mas del Gnac).
- ATAS onlus in collaborazione con Nadir onlus: orto della residenza Brennero.
- Cooperativa Arcobaleno: mostra fotografica.
- Centro Astalli Trento: gioco con i volontari.
- Cooperativa Punto d’Approdo: laboratorio di presepi artigianali e laboratorio circense.
- Cooperativa Città Aperta: giochi dal mondo con mediatore culturale marocchino e senegalese.
- Cooperativa Kaleidoscopio e Associazione Il Gioco degli specchi: laboratorio artistico in collaborazione con gli studenti universitari volontari all’interno della residenza Fersina LabArt: “LA PAGINA BIANCA DI IVAN”.
- Associazione Il Gioco degli Specchi: laboratorio di lettura espressiva con lettura di testi (racconti, saggi, poesie, stralci di romanzi di autori italiani e stranieri) da parte dei partecipanti ai corsi e ai laboratori dell'associazione; il laboratorio sarà aperto a tutti coloro che vorranno condividere la lettura dei testi che verranno messi a disposizione, soprattutto nelle parti corali.
- UISP-Sportantenne: stand informativo sul progetto “Sportantenne: prevenzione, emersione e mediazione per combattere le discriminazioni”. Il progetto, realizzato in sinergia con l’Unar-Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, intende prevenire e combattere le discriminazioni dirette e indirette fondate sulla razza o sull’origine etnica, valorizzando la capillare rete UISP e quindi anche attraverso il comitato trentino.
- Presidio Universitario Celestino Fava di Libera Contro le Mafie: dialogo con il pubblico sul tema delle vittime del caporalato e sul tema della filiera corta.
- Connessioni: stand con pietanze ad offerta libera.
- Officina de l’ùcia-Sartoria Sociale: stand di oggetti di sartoria.
- Dal Campo di Marco, gruppi misti di volontari e richiedenti asilo presenteranno teatro e danza, laboratori di maglieria e di manualità con il progetto Relab.
- La Caritas Rovereto e i richiedenti asilo proporranno lavorazioni dei laboratori di hobbistica.
- Scuola di circo “Bolla di sapone”: allestimento di uno spazio di acroyoga.
- Progetto Comun’Orto: intercultural drink.
Dopo la piazza, spostamento ai Giardini Santa Chiara, sempre nel capoluogo, con eventi a partire dalle ore 20.00:
- Il Gioco degli Specchi: letture a voce singola e corale con l'accompagnamento musicale (percussioni e chitarra) di alcuni dei ragazzi del laboratorio musicale della Residenza Fersina.
- ArteDanza: spettacolo danzante a conclusione di una settimana di progetto europeo con Associazione Inco, in collaborazione con Centro Astalli Trento.
- Cooperativa Kaleidoscopio:concerto dei ragazzi che frequentano il laboratorio musicale della residenza Fersina in collaborazione con volontari.
Alle ore 22.00 (in collaborazione con Itinerari Folk):
-
Spettacolo musicale con Saba Anglana
La voce di Saba, accompagnata dalla kora di Cheikh Fall, il contrabbasso di Federico Marchesano e la fisarmonica di Fabio Barovero, dà vita ad una colonna sonora intima e vivace, per rivelare il sentimento umano che ancora si solleva, difende la propria diversità, il proprio diritto a raccontarsi e resistere in una geografia che si trasforma continuamente. Durante un’ora e un quarto di spettacolo, i brani presentati restituiranno la nostalgia dei luoghi e delle tradizioni che il progresso rischia di cancellare; racconteranno dei viaggi, degli attraversamenti migranti, del problema dell’appartenenza e della difficoltà di riconoscere se stessi, l’esorcismo allegro nella necessità di accogliere gli eventi trasfiguranti della vita, anche quelli più dolorosi, come fatti naturali, come malattie transitorie dell’anima, che hanno bisogno di una cura, una cura in musica e poesia.
parte di:
Nelle nostre mani