Il veliero sul tetto

Riflessioni di Paolo Rumiz sulla pandemia ( e su questo dopo) 

Incontri e convegni

Durante la reclusione domicilare forzata, Rumiz - nostro ospite lo scorso anno in un incontro partecipatissimo - ha scritto alcune riflessioni su quanto stava accadendo e sul senso da attribuire alla ‘normalità’.

Ne parlerà con i suoi lettori in un evento esclusivo online previsto per le 18.30 di giovedì 2 luglio: chi vorrà partecipare, all’acquisto di una copia del libro riceverà da noi un codice per assistere in diretta all’incontro con lo scrittore triestino (al quale sarà possibile rivolgere domande).

IL VELIERO SUL TETTO

Nel vuoto della quarantena, la bora pulisce l’aria, il mondo è sfebbrato, respira.

La casa miagola, geme, rimbomba come un pianoforte pieno di vento mentre la città stessa vibra come un sismografo su linee di faglia.

E un mattino Rumiz sale per una botola fin sul tetto, che diventa il suo veliero.

Lì il suo sguardo si fa aeronautico, gli spalanca la visione della catastrofe e allo stesso tempo del potenziale di intelligenza e solidarietà che può ancora evitarla.

Gli svela un’Europa col fiato sospeso, dai villaggi irlandesi alle isole estreme delle Cicladi, dalle valli più segrete dei Carpazi al lento fluire della Neva a Pietroburgo. Milioni di persone che vegliano, incerte sul loro futuro.

Gli affetti veri sono resi più vicini dalla forzata lontananza, e si scrive a chi si ama come soldati in trincea, mentre il virus accelera la presa d’atto di un processo che obbliga a riprogettare il proprio ruolo di cittadini in un mondo diverso.

Della clausura Paolo Rumiz tiene un diario che entra sotto la pelle della cronaca, per restituirci il cuore di una grande mutazione, al termine della quale non saremo più gli stessi.

“Quando tutto sarà finito, dovremo affrontare sfide immani, ma con la nostra presenza in carne e ossa, dando contenuti umani alla politica che è stata svuotata da interessi più grandi di noi. Esserci, con il corpo.”

Saprò tornare alla normalità?

Oppure è la normalità il problema?

chi vorrà partecipare, all’acquisto di una copia del libro riceverà da noi un codice per assistere in diretta all’incontro con lo scrittore triestino (al quale sarà possibile rivolgere domande).

parte di: #dialoghi virtuali