India-Italia: il commercio internazionale del farmaco
India ed Italia si contendono la palma del primo produttore mondiale di principi attivi farmacologici; da marzo 2015 il Paese asiatico diventa infatti il primo produttore mondiale, con oltre il 60% della produzione destinata ai clienti internazionali. Passiamo dal nostro Paese, che vanta una forte tradizione industriale, ad un Paese dinamico, ai primi posti nello sviluppo internazionale. L’India offre infatti grandi capacità nella scienza e nella ricerca nonché una sempre maggiore autonomia nel proprio sviluppo. La maggiore produzione e vendita di principi attivi va riferita sia ai costi di produzione inferiori che ad una regolamentazione meno rigida di quella italiana. Ma questo comporta l’ottenimento di farmaci con lo stesso livello di sicurezza? Come tutelare il cittadino che talvolta corre molti rischi per cercare dei costi più bassi? In questo scenario mutevole, con il commercio di farmaci illegali in forte crescita, con una sempre maggiore contraffazione farmaceutica che mina la sicurezza delle persone, cercheremo di fare chiarezza.
Tavola rotonda e dibattito aperto a tutti coloro che vorranno esprimere la propria opinione o chiedere chiarimenti su un tema tanto delicato e personale.
introducono:
Alessia Buratti, architetto e preseidente Gi.Pro.
Paolo Betti, presidente Federfarma Trento
interviene:
Luca Zeni, Assessore alla salute e alle politiche sociali PAT
relatori:
John Martin Thomas, Segretario Generale di Indo-European Chamber of Small & Medium Enterprises
Domenico Di Giorgio, direttore dell’Ufficio Qualità e Contraffazione AIFA
Giorgio Bruno, Presidente del Gruppo Produttori conto terzi di Farmindustria
Roberto Grubissa, Delegato Nazionale Federfarma
organizzazione: Gi.Pro Giovani e Professioni