Io, l'arte e l'estetica | To Vectorise. Rethinking AI through Language and Symbolic Structure

Evento online

Incontri e convegni - adatto a adulti
[ Museo MART, Rovereto | TCU tdallatina]

Clemens Apprich (Università di Arti Applicate di Vienna) conclude l’edizione 2025 di Io, l’arte e l’estetica, progetto in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze, a cura di Robert Zamboni e Valerio Orlandini.

Quest’anno Io, l’arte e l’estetica propone pensieri e riflessioni intorno al panorama artistico contemporaneo segnato dall’incontro tra l’estetica e le Intelligenze artificiali.

L’intervento propone una rilettura critica dell’intelligenza artificiale a partire dalla dimensione simbolica del linguaggio, in contrasto con gli approcci connessionisti dominanti.

A partire dal concetto di vector space, Apprich suggerisce che gli sviluppi recenti del machine learning segnino un possibile “nuovo giro linguistico”, in cui le strutture simboliche tornano centrali nella comprensione e nella progettazione dei sistemi intelligenti.

Apprich è professore di Teoria e storia dei media presso l’Università di Arti Applicate di Vienna, dove dirige il Weibel Institute for Digital Cultures. Si occupa di culture digitali e computazionali, con particolare attenzione agli algoritmi di filtraggio, all’analisi dei dati e al machine learning. Tra le sue pubblicazioni: Technotopia (2017) e Pattern Discrimination (2019, con Chun, Steyerl e Cramer).

Collabora con Transmediale (Berlino), il Global Emergent Media Lab (Montréal) e il Digital Democracies Institute (Vancouver). L’intervento si tiene in lingua inglese. Domande ed eventuali interventi da parte del pubblico potranno essere tradotti da parte dei mediatori.

Chi desidera può ricevere un certificato di partecipazione, valido per l’aggiornamento professionale.

Costi

gratuito


Evento pubblicato a cura di Comune di Rovereto