Jacques e il suo padrone
di Milan Kundera prodotto da Emitflesti
La compagnia è stata ospite al Teatro Auditorium dal 6 al 10 aprile, registrando lo spettacolo che verrà trasmesso in streaming venerdì 30 aprile su www.centrosantachiara.it
Proseguono le proposte virtuali del Centro Servizi Culturali S. Chiara. A partire da domani, sabato 24 aprile, sarà online la nuova pillola video gratuita di # TEATROSBLOCCATO dedicata a “JACQUES E IL SUO PADRONE”, pièce del drammaturgo ceco Milan Kundera.
Dal 6 al 10 aprile scorso lo spettacolo, prodotto dalla compagnia trentina EMITflesti, ha fatto tappa al Teatro Auditorium di Trento (dopo due settimane di lavoro al Teatro Cuminetti) per cinque giornate di prove serrate, finalizzate alla registrazione dello spettacolo che verrà proposto al pubblico in streaming il prossimo venerdì 30 aprile.
In attesa dello spettacolo, l’appuntamento è sui canali virtuali del Centro (sito internet e social) con le nuove pillole di #TEATROSBLOCCATO: attraverso le voci dei protagonisti (dagli attori alla regista, passando per la costumista e il light designer), sarà possibile ascoltare le impressioni che hanno caratterizzato il loro percorso di avvicinamento alla registrazione, scoprendo infine qualche dettaglio in più sulla costruzione e sulla genesi dell’opera.
Prodotto da EMITflesti, “Jacques e il suo Padrone” è interpretato da Max Meraner, Alessio Dalla Costa, Chiara Visca, Giulio Federico Janni, Marta Marchi e Alessandra Frabetti, per la regia di Silvia Marchetti (assistente alla regia Simone Panza).
Lo spettacolo si è avvalso inoltre della consulenza scientifica di Massimo Rizzante, con la direzione tecnica affidata a
Andrea Gagliotta e i costumi di Simona Randazzo.
In un momento storico come questo, “Jacques e il suo Padrone” incarna il desiderio profondoe inappagato di evasione e spensieratezza, che non è fuga ma bisogno inestinguibile di serenità. Lo spettacolo è un viaggio di «sfrenata leggerezza», in cui si discorre d’amore senza mai indulgere al sentimentalismo, in cui si conversa di sesso senza assecondare il voyeurismo, con lo spauracchio esistenziale di un «è scritto lassù» che non riesce ad avere la forza
fatalistica di rassicurare.
In scena, la compagnia di attori, le vicende narrate e rivissute e i pochi elementi scenografici sono avvolti da quel «buio» che per Kundera rappresentava l’invasione armata della sua Cecoslovacchia, e che per noi oggi è quello di una pandemia che acuisce terrore e lontananza aggravando il buio del torpore, dello sbando, della deriva che stiamo vivendo.
Lo spettacolo diventa così davvero un’accorata (ma non disperata né esasperata) aspirazione alla leggerezza, un vero e proprio gioco scenico basato su una divertente e velatamente struggente prova d’attore, al fine di rendere efficacemente testo e contesto, senza eccedere nell’evidenziare quest’ultimo: «poiché, nostro malgrado, il buio ci accompagna a sufficienza».
«Ecco che nell' esilio forzato di Kundera e nel suo vedere le proprie opere all'indice per mano dei russi invasori risuona la situazione attuale di un teatro (luogo fisico e maestranze che lo abitano) che in questi mesi si è sentito a volte dimenticato e non sempre riconosciuto nel suo valore culturale e sociale, prima ancora che artistico; - spiega la regista Silvia Marchetti - nei carri armati che atterrivano la popolazione cecoslovacca ritroviamo il nostro attuale sgomento legato alla pandemia; e i sei attori sul palco che danno vita a un divertentissimo tourbillon incarnando, da soli, ben diciotto personaggi ci riportano alla nostra voglia (di tutti noi) di vivere, di ridere, di superare le difficoltà, di cercare sempre nuove risorse per rinascere ancora più forti».
“Jacques e il suo Padrone” avrebbe dovuto far parte della stagione Altre Tendenze 2020/21 del Centro S. Chiara, sospesa a causa della pandemia, ma verrà comunque proposto al pubblico in streaming nella giornata di venerdì 30 aprile (ore 21) sul sito internet del Centro (Teatro virtuale, sezione Streaming).
L’accesso sarà gratuito, previa prenotazione obbligatoria da effettuare su www.centrosantachiara.it, (fino alle ore 20.45) dalla scheda relativa allo spettacolo. Il video sarà disponibile soltanto nella giornata e nell’ora di programmazione indicata.