L’ascensore criminale

Testimoni del tempo

Convegno
[ www.dasud.it]

Giovanni Ladiana Michele Prestipino
Sia la mafia, sia la camorra sia la ‘ndrangheta offrono ai giovani prospettive di rapido e “facile” guadagno. Le fortune economiche dei boss sono leggendarie e i loro stili di vita diventano modello di comportamento per la manovalanza criminale. Un magistrato e un sacerdote impegnati in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata da Palermo a Reggio Calabria e a Roma affrontano senza reticenze un tema essenziale per la crescita sociale e civile dell’Italia.

coordina Gaetano Savatteri

Giovanni Ladiana Ex muratore, ex bracciante agricolo, superiore dei Gesuiti di Reggio Calabria, è tra gli animatori di Reggio Non Tace, l’associazione di cittadini nata nel 2010 per lottare contro l’oppressione della ’ndrangheta e contro le sue molteplici complicità, coperture e connivenze. Un prete di strada che si è messo in gioco, in prima persona, con tutti i rischi che comporta, nella lotta alla ’ndrangheta nella Calabria dell’ignavia e della paura, saccheggiata dalle cosche e dalla corruzione. Per Laterza è autore di Anche se tutti, io no. La Chiesa e l’impegno per la giustizia (2015).

Michele Prestipino Entrato in magistratura nel 1984, dal 1996 è stato sostituto procuratore a Palermo. Componente della Direzione distrettuale antimafia, ha svolto indagini importanti, dallo scandalo delle “talpe” nella procura alle connessioni tra mafia, politica e sanità. Ha condotto le indagini sulle diverse articolazioni del sistema Provenzano, da quelle economicofinanziarie a quelle operative e militari, che hanno portato all’arresto del capo di Cosa Nostra nel 2006, dopo quarant’anni di latitanza. Dal novembre 2008 al settembre 2013 è stato procuratore aggiunto presso la Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, dove ha indagato sulla organizzazione criminale della ’ndrangheta calabrese e sulle sue ramificazioni economiche nel Nord Italia. Dal settembre 2013 è procuratore aggiunto di Roma dove ha partecipato all’inchiesta cosiddetta “Mafia Capitale”.
Ha scritto Il contagio. Come la ’ndrangheta ha infettato l’Italia (con G. Pignatone, a cura di G. Savatteri), Laterza (2012), e Il codice Provenzano (con S. Palazzolo), Laterza (2008).


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