L'officina del Teatro ragazzi

La Bella Stagione al Portland

workshop di approfondimento tematico collegato alla stagione

Il regista Fabrizio Visconti si fermerà al Teatro Portland nei giorni successivi allo spettacolo per tenere un workshop di approfondimento tematico. Si prevedono due giorni di lavoro, sabato 22 e domenica 23 novembre 2014, 7 ore al giorno (10-13 e 14.30-18.30), per un totale di 14 ore di workshop.

Il titolo del workshop fa riferimento a un aspetto imprescindibile nella costruzione di uno spettacolo teatrale per ragazzi: il contatto col campo di lavoro concreto in cui ci andremo ad inserire. Non esiste progettazione o pratica del fare teatro per i ragazzi che possa prescindere dal suo pubblico di riferimento.
Non è casuale, infatti, che il Teatro Ragazzi sia l’unica forma di teatro che contiene, nel suo stesso nome, il referente del lavoro. Più corretto, in realtà, sarebbe chiamarlo Teatro per l’Infanzia e la Gioventù, poiché non si può parlare di un solo teatro per i ragazzi, ma di diverse pratiche quante sono le fasce di riferimento cui ci si va a rivolgere.
Teatro per i nidi, per la prima infanzia, per le scuole primarie, secondarie; per ogni fascia d’età va pensato e applicato un linguaggio diverso e preciso.
In questo senso il workshop andrà ad analizzare le specificità della pratica di costruzione di uno spettacolo per i ragazzi, distinguendo le caratteristiche salienti delle diverse fasce d’età, i linguaggi più idonei a incontrarli, gli errori e le semplificazioni da evitare, il rapporto con la tradizione e il patrimonio delle fiabe classiche e la drammaturgia originale. È naturale, infatti, che il patrimonio della letteratura per l’infanzia possa e debba rappresentare un valore e una risorsa enorme per il lavoro di creazione, tuttavia può risultare un’arma a doppio taglio se non amministrato e utilizzato con la giusta attenzione e intelligenza.
Vedremo come rendere efficace la comunicazione per i ragazzi, l’importanza del lavoro laboratoriale con loro in fase di costruzione dello spettacolo, i rapporti con i destinatari delle nostre produzioni. Non dimentichiamo, infatti, che, se lo spettacolo è fatto per i ragazzi, i referenti con cui dobbiamo lavorare in fase di distribuzione del lavoro, sono insegnanti, operatori teatrali ecc. Bisogna quindi conoscere quali sono le aspettative su cui fare leva per semplificare la vendita del lavoro che abbiamo tanto faticato a preparare.
Utilizzeremo tre modalità di lavoro per perseguire gli scopi del workshop:
- lezione teorica
- esercizi pratici per fare esperienza di quanto detto
- analisi di video esempio di spettacoli già realizzati

Il laboratorio si vuole dare come obiettivo quello di lasciare ai partecipanti una coscienza delle problematiche, delle dinamiche, dei fuochi d’attenzione che competono alla creazione di uno spettacolo per i ragazzi, così che possano essere avviati con maggiore consapevolezza progetti autonomi in questo senso.