La maldicenza
di Giorgio Clementi
La Compagnia "Argento Vivo" presenta il nuovo lavoro "La maldicenza"
Al lavatoio del paese si radunavano, in passato, "le lavandare", per lavare i panni. Ma non solo. Le notizie degli avvenimenti, ma anche i segreti personali di tutti, veri o inventati, passavano da un orecchio all'altro fin che diventavano di dominio pubblico e rasentavano la calunnia.
Sembra che il soffio iniziale del venticello della calunnia sia di Lara. la Tacita, la dea della maldicenza, castigata da Giove tagliandole la lingua perché non faceva gli affari suoi. Le nostre due "lavandare" sono due allieve inconsapevoli di Lara. Come l'acqua dal cuore della montagna sgorga dalla spina, così la maldicenza nasce dalla mente e dal cuore ed esce dalla bocca. Ogni momento della loro vita svela questa tendenza a sparlare di tutto e di tutti. Il cambiamento della condizione sociale che le porterà a diventare due "signore rispettabili" non avrà effetto benefico sul loro modo di parlare.
Lara ha vinto la battaglia. E' riuscita a divulgare il vizio della calunnia, di vagare di mente in mente di bocca in bocca, sempre presente nei dialoghi tra umani.
organizzazione: Compagnia Teatrale "Argento Vivo" di Cognola