La memoria di un filo/Arachne. Non è una storia di ragni

Cinema

Il ciclo prosegue domenica 25 maggio alle ore 14.30 con due proiezioni: “La memoria di un filo” diretto da Franco Zaffanella e “Arachne. Non è una storia di ragni” della regista polacca Gabi Bania. “La memoria di un filo” è una proiezione per tutta la famiglia che ripercorre in maniera rigorosa e coinvolgente le fasi di realizzazione di un capo d'abbigliamento preistorico, dalla semina del lino alla tessitura al telaio. Questo progetto ha avuto come obiettivo principale la realizzazione di un capo d’abbigliamento con fibra vegetale ricavata dai gambi della pianta del lino, senza l’uso di apparecchiature elettroniche o meccaniche. Il progetto ha visto fra l’altro la costruzione di un telaio verticale a pesi, fusi, e altri attrezzi per lavorare le fibre, come pesi da telaio e fusaiole in argilla. “Arachne. Non è una storia di ragni” è l’adattamento cinematografico del mito di Aracne. Tuttavia offre un diverso aspetto del mito, con un contenuto profondo. Il mito di Aracne non è una semplice storia di ragni, ma un’immagine che mostra l’importante problema sociale dell’eccessiva competitività, della corsa al successo che spesso si osserva tra i giovani, e che può portare a tragedie irreversibili. 

Costi

La partecipazione è libera e gratuita

Al termine verrà proposto un laboratorio di tessitura per grandi e piccoli con partecipazione gratuita, previa prenotazione presso la biglietteria del museo al numero telefonico 0465 735019 entro le ore 14.30 del giorno dell’iniziativa.