Lampa lampa

Uno tra i mille volti anonimi sbarcati a Lampedusa prende nome e racconta la sua storia sul palco del Teatro di Pergine

Teatro

Stagione Teatro di Pergine
Prosa
 
Lampa lampa
Storie di stranieri
di Andrea Bettaglio e Patrick Emma Ani
con Andrea Bettaglio

La Nigeria da sud a nord, il Niger e poi la Libia attraversando il deserto del Sahara ed il Teneré. Poi il mediterraneo. Fanno più o meno 5000 km. E a noi raccontano solo che sbarcano, manco venissero dalla luna. È fondamentale non far sapere, creare il mostro anonimo che ci invade.

In questo preciso momento per qualcuno sta scattando la molla irreversibile della partenza, altri socchiudono gli occhi contro la sabbia e il sole del deserto, altri ancora aspettano di salire su uno dei fatiscenti barconi che siamo ormai abituati a vedere arrivare scortati nei nostri porti del sud.

Per qualcuno, in questo preciso momento, il viaggio termina per una semplice foratura a giorni di marcia dal primo pozzo d’acqua, o ad un posto di blocco dell’esercito nigerino lungo le piste di sabbia, o ancora, per qualcuno che non potrà mai raccontare in giro quello che ha passato per arrivare nel primo mondo, il viaggio termina dietro un onda più forte delle altre, stufi di imbarcare acqua, stremati dal sale che cuoce la pelle.

Per chi arriva, per chi non viene rimpatriato forzatamente senza poter spiegare perché ha rischiato la sua vita in un odissea di mesi, ogni giorno, il viaggio continua nella solitudine che ti impone la paura di essere diverso, in un paese che diverso ti ci fa sentire, addossandoti la colpa della crescente delinquenza da una parte e dall’altra sfruttandoti come forza lavoro. Purché non si chiedano diritti, che si venga qui, ma zitti e a capo chino.

«Penso che ci sia ancora e più che mai bisogno di testimoniare quello che viene completamente storpiato sui nostri giornali ammalati di gossip e di guerre personali. Non si affronta questo viaggio in cerca di fortuna, si parte quando, se si rimane, si muore. Ho incontrato Patrick qualche anno fa, fuori da un bar di Ravenna. La sera prima avevo finito di leggere il bellissimo libro inchiesta di Fabrizio Gatti, Bilal, viaggiare, lavorare, morire da clandestini. Gli avevano appena negato il riconoscimento di rifugiato politico ed io in questura non c’ero mai stato. Mi ha raccontato com’è arrivato a Ravenna. Gli ho chiesto se potevo fare qualcosa per lui. Per Patrick una chiaccherata era già qualcosa. È cominciata così la nostra storia. Io ho rubato la sua, che è quella di tanti, invisibili. Oggi Pat vive ancora a Ravenna, ospite di una connazionale già integrata, ha incominciato la scuola per stranieri. Sta aspettando di essere regolarizzato come colf. Ve la immaginate una colf che assomiglia a Mike Tyson?!»

Andrea Bettaglio

Andrea Bettaglio, attore professionista ogni tanto in prestito al circo, collabora da più di dieci anni con César Brie, attualmente in scena con Viva l’Italia; regista e attore in Cabaret degli affamati, sotto la tenda del Circo Panico.

Costi

Intero €€ 15,00 - Ridotto Carta In Cooperazione €€ 13,50 - soci Cassa rurale di Pergine, over 65 e under 30, carta “Amici del Teatro” €€ 12,00 - Posti buca d’orchestra €€ 12,00

parte di: SenzaConFine

organizzazione: Associazione culturale Aria - Comune di Pergine Valsugana