Laurence Feininger – Orazio Benevoli e Domenico Scarlatti
Coro di voci bianche Celestino Eccher - Val di Sole, dir. Marcella Endrizzi.
BonportiAntiquaEnsemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento, dir. Roberto Gianotti.
La Chiesa di San Francesco Saverio ospiterà venerdì 11 novembre 2016 il terzo concerto della ventesima edizione del Festival Internazionale Trento MusicAntica, organizzato dal Centro di Eccellenza “Laurence Feininger” e dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Protagonisti delle esecuzioni saranno il Coro di voci bianche Celestino Eccher della Val di Sole, diretto da Marcella Endrizzi, e il Bonporti Antiqua Ensemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento che vede impegnata la Classe di canto rinascimentale e barocco di Lia Serafini. Sono in programma pagine musicali di Laurence Feininger, Orazio Benevoli e Domenico Scarlatti.
Si tratta di un concerto che accomuna antico e moderno: due eccelse partiture polivocali (la Missa Marsilia e lo Stabat mater) di grandi autori barocchi italiani, Orazio Benevoli e Domenico Scarlatti, accanto a due composizioni sacre per voci bianche (una Missa brevis e un Tantum ergo) del 1940 di Laurence Feininger, di cui quest’anno ricorrono i quarant’anni dalla morte.
Apriranno il concerto cinque composizioni sacre da due a quattro voci composte da Laurence Feininger probabilmente per il coro della chiesa di San Marco a Trento: i primi quattro sono movimenti di Ordinarium appartenenti ad una Missa brevis per coro di voci bianche, scritta in un linguaggio personalissimo che guarda allo stile quattrocentesco dei codici musicali trentini. La scrittura del-la Messa è normalmente a due voci, ad esclusione di alcune brevi sezioni del Sanctus (a quattro voci in uno stile pieno e accordale) e del vocativo ‘Jesu Christe’ nel Gloria, che è a tre voci. Seguirà il Tantum ergo a tre voci che condivide col Gloria lo stile del canto fratto omoritmico dei secoli XIV-XV e introdurrà degnamente gli ascoltatori alle più familiari movenze barocche di Scarlatti e Benevoli.
Scritto a Roma tra il 1715 e il 1719, lo Stabat Mater a dieci voci del napoletano Domenico Scarlatti (compositore celebre soprattutto per le sue sonate cembalistiche, ma autore anche di molti e pregevolissimi lavori teatrali e liturgici) non è concepito a doppio coro, ma con una scrittura solistica destinata a dieci parti reali non divise in cori distinti: quattro soprani, due contralti, due tenori e due bassi. Con ogni probabilità il pezzo è stato scritto da Scarlatti per la basilica vaticana nel periodo in cui era maestro della Cappella Giulia; il suo successore nel 1719 fu Giuseppe Ottavio Pitoni.
Il linguaggio dello Stabat viene dallo stile contrappuntistico osservato della tradizione palestriniana, ma rinnovato con l’uso del moderno stile concertante barocco con basso continuo. Anche solo la scelta dei dieci numeri musicali, che suddividono il lungo testo della sequenza trecentesca, è operata in modo non tradizionale e del tutto asimmetrico.
Il concerto i concluderà con un omaggio al principale rappresentante del cosiddetto ‘barocco colossale’, il romano Orazio Benevoli (1605-1672), uno dei maggiori compositori di musica sacra di tutti i tempi. La riscoperta di questo straordinario autore si deve al sacerdote e musicologo Laurence Feininger (Berlino, 1909 - Campo di Trens, 1976) il cui lascito, raccolto in quarant’anni d’intenso studio e di solitaria ricerca, è ora conservato presso il Castello del Buonconsiglio di Trento. La scoperta entusiastica e lo studio della policoralità romana da parte di Feininger (che volle anche fondare nel 1949 e dirigere per vent’anni a Trento un grande coro di bambini che eseguisse le partiture da lui ritrovate: il Coro del Concilio) non fu ripresa da altri con l’impegno che meritava: le esecuzioni e le incisioni discografiche di opere di Benevoli sono, infatti, anco-ra rarissime.
Il Festival internazionale Trento MusicAntica da anni promuove la conoscenza e l’esecuzione delle opere del grande compositore romano, anche attraverso il coinvolgimento delle migliori compagini corali del territorio e, co-me in questo caso, dei valenti docenti e studenti del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento.
Solo ora critici e musicologi cominciano ad accorgersi della grandezza di Benevoli, le cui partiture furono scoperte, studiate e poi pubblicate integralmente da Laurence Feininger a partire dal 1948. La sempre affascinante scrittura di Benevoli, che sa alternare sapientemente momenti di grande cantabilità a momenti corali di intensa potenza espressiva, con un controllo e-stremamente vigile del contrappunto e un’attenzione non comune al testo sa-cro, rende le sue opere sommamente godibili e le pone fra le maggiori pro-duzioni di musica sacra di tutti i tempi. Il Centro di Eccellenza Laurence Fei-ninger ha perciò deciso di proseguire la pubblicazione degli Opera Omnia di Be-nevoli e, grazie al lavoro di Roberto Gianotti e Marco Gozzi, è fresco di stampa il primo volume di questa nuova serie, dedicato alle Messe a nove voci: la prima di queste – la Missa Marsilia – vedrà la prima esecuzione in tempi mo-derni proprio venerdì 11 novembre a Trento.
Il concerto, che avrà inizio alle ore 21.00 nella Chiesa di San Francesco Saverio e al quale il pubblico potrà assistere gratuitamente, sarà preceduto alle ore 18.00 presso la Sala Musica del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Trento, dalla presentazione del volume. Interverranno gli autori e il presidente del Centro di Eccellenza, Danilo Curti-Feininger.
Programma
Laurence Feininger
(1909 - 1976) Missa IV per coro di voci bianche
Kyrie
Gloria
Sanctus
Agnus Dei
Laurence Feininger
Tantum Ergo per coro di voci bianche
Domenico Scarlatti
(1685 - 1757) Stabat Mater a dieci voci
Orazio Benevoli
(1605 - 1672) Missa Marsilia a nove voci
Kyrie
Gloria
Credo
Sanctus
Agnus Dei
Coro di voci bianche Celestino Eccher Val di Sole
dir. Marcella Endrizzi
BonportiAntiquaEnsemble
del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “F. A. Bonporti” di Trento
Classe di canto rinascimentale e barocco di Lia Serafini.
Soprani: Alice Fraccari, Marta Guassardo, Ilaria Pasqualini, Marta Redaelli, Monica Schmidt, Giulia Seganfreddo, Emma Stefani, Dania Tosi
Contralti: Federico Fiorio, Chiara Lanzinger, Anna Passarini, Maria Chiara Serafini
Tenori: Matteo Benetton, Nikos Betti, Daniele Lutterotti, Roberto Manuel Zangari
Bassi: Enrico Correggia, Mario Curzel, Ervino Gonzo, Lorenzo Ziller
Tiorba: Pietro Prosser, Alessandro Baldessarini
Organo: Marco Fracassi
Coordinatore e direttore: Roberto Gianotti
Ingresso libero.
organizzazione: Centro servizi culturali S. Chiara