Mostra diffusa: le scienze nel medioevo

Mostra
Castello del Buonconsiglio di Trento (TCU | tdallatina)

Mostra diffusa: Le scienze nel medioevo. I codici scientifici nelle biblioteche del Trentino 

Dal 26 maggio al 13 giugno, la Biblioteca del Castello del Buonconsiglio partecipa alla mostra diffusa Le scienze nel Medioevo. I codici scientifici nelle biblioteche del Trentino, nell’ambito del progetto Bibliotheca scientifica mediaevalis (BiblioSMe), promosso dal Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento e cofinanziato dalla Fondazione Caritro.

Durante il periodo della mostra, nei consueti orari di apertura della biblioteca (lunedì-giovedì 9.00–12.30 e 13.30–16.30; venerdì 9.00–12.30), saranno esposti quattro manoscritti di ambito scientifico e filosofico, conservati presso la nostra sede:

  • Ovidio, Metamorfosi
    Ms. 1364; pergamena; 1426
  • Dionigi Alessandrino, De situ orbis (traduzione di Antonio Beccaria)
    Ms. 1592; pergamena; XV secolo, seconda metà (1466–1477)
  • Pietro Ispano (papa Giovanni XXI), Thexauro delli poveri – Erbario
    Ms. 1591; carta; XV secolo, ultimo quarto
  • Kalendarium – Breviarium Romanum
    Ms. 1361; pergamena; XIV secolo, seconda metà

A conclusione dell’esposizione, il giorno 13 giugno alle ore 17.00, si terrà nella Biblioteca del Castello del Buonconsiglio, un incontro di approfondimento con due relazioni:

  • Francesca Bonini (Università di Trento) – La scienza delle stelle nei manoscritti medievali
  • Amalia Cerrito (Università di Trento) – Le teorie embriologiche della scienza medievale

 

Il progetto BiblioSMe
Bibliotheca scientifica mediaevalis (BiblioSMe) è un progetto di ricerca il cui obiettivo è l’analisi sistematica dei manoscritti scientifici medievali conservati nelle principali biblioteche della Provincia di Trento: la Biblioteca Comunale di Trento, l’Archivio Diocesano Tridentino, la Fondazione Biblioteca San Bernardino, la Biblioteca del Castello del Buonconsiglio e la Biblioteca Civica “G. Tartarotti” di Rovereto. I codici oggetto dello studio, sebbene diversi per origine, datazione e tipologia, costituiscono un nucleo coerente dal punto di vista storico-scientifico e filosofico: sono opere in cui la natura e l’essere umano sono indagati secondo i metodi della scienza medievale. Il progetto ha prodotto quarantaquattro schede descrittive pubblicate su Manus Online, il database nazionale dedicato ai manoscritti conservati nelle biblioteche italiane.