Né al cielo, né all’inferno, né al lupo mannaro

Una commedia brillante, uno spettacolo in costume in cui si ripropone l’eterna  contrapposizione tra l’uomo e Dio, il sacro e il profano, il libero pensiero e il dogma attraverso il divertente dialogo tra Don Giovanni, il padrone, conquistatore donnaiolo incallito e Sganarello, il servo, uomo di semplice ma arguto buon senso.

“voi non sapete ancora, credetemi, che uomo sia il mio padrone…”
“il mio cuore appartiene a tutte le belle donne del mondo…”

Due modi di stare al mondo , due opposte filosofie, due singolari esistenze che mai potrebbero stare l’una senza l’altra.
In scena un vivace triangolo di personaggi, che incarnano vittima carnefice e giudice dell’ultima fallimentare avventura amorosa del “più grande sposatore del mondo” e della sua irrefrenabile tendenza a conquistare nuovi cuori in barba ai sentimenti, alla pubblica opinione e al Padre Eterno.

Lo spettacolo è impreziosito dalle musiche del Don Giovanni di Mozart.