Non voltarti indietro

Teatro

La Bella Stagione al Portland

La Confraternita del Chianti
Non voltarti indietro
testo di Chiara Boscaro
regia di Marco Di Stefano
con Valeria Sara Costantin e Diego Runko
una produzione Teatro In-folio
testo finalista Premio Hystrio 2011 Scritture di Scena_35

Lui, Lei e una porta chiusa. Come se quella di Orfeo e Euridice fosse una piccola storia normale, una storia d’amore, di segreti, di violenza. E, forse, di rinascita.

Orfeo e Euridice sono una coppia, sono giovani, hanno tutto il tempo del mondo. Ma a Lei succede qualcosa, qualcosa di terribile, e si rinchiude in se stessa e nella propria casa, un personale oltretomba. Da questo inferno Lui viene escluso, anzi, cacciato. “La storia è finita”, gli viene detto, e che si cerchi un altro passatempo. Ma Lui non ha nessuna intenzione di lasciarla andare. Con l’arroganza di quello che chiama amore si presenta davanti a una porta chiusa, a reclamare la sua donna, la sua amata. Non ha altre parole per dirlo, se non quelle dei film, non ha parole per definire nulla di quello che sta per scoprire. La porta è chiusa. Lui minaccia, prega, blandisce. Ci va da vivo, da ignaro, non sa che dovrà mettere in gioco molto, e pure perdere qualcosa, per riavere indietro la sua Euridice. Non sa che dovrà aspettare, prima di poterla convincere a tornare da Lui, alla luce.

“Con questo testo cerco di parlare della difficoltà linguistica della mia generazione di fronte al dolore. Noi sfuggiamo alle definizioni, troppo banali per venire inquadrati e troppo fluidi per trovarci un’identità da soli. Una cosa è chiara, viviamo nel terrore del dolore e della morte, evitiamo di parlarne, ce ne vergogniamo. Se non ne parliamo, non esiste. Ma poi, quando c’è davvero, non abbiamo più parole per parlarne.” - Chiara Boscaro


organizzazione: Portland nuovi orizzonti teatrali