Oscar e la dama in rosa
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Oscar e la dama in rosa
tratto dal romanzo di Eric-Emmanuel Schmitt
con Janna Konyaeva
regia di Emanuele Pianta
Oscar è un bambino di dieci anni. È malato, e i medici non sanno più cosa fare per salvarlo. In ospedale riceve le visite di un'anziana signora, Nonna Rosa, che stringe con lui un legame di profondo affetto e che lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni, e scrivere ogni giorno una lettera a Dio in cui raccontare le avventure e le esperienze di dieci anni, così come le fantasie e le paure, i rapporti con i genitori e i medici, l'amore per Peggy Blue, una bambina ricoverata nello stesso ospedale.
Sono dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra la vita di Oscar: giorni scapestrati e poetici, pieni di personaggi buffi e commoventi.
La regia ha voluto creare per Oscar uno spazio surreale, fatto di sogni, colori e musica, dove lui vive e gioca nei suoi ultimi giorni.
Nell’allestimento sono stati coinvolti i bambini di una scuola primaria e di una scuola dell’infanzia, che hanno realizzato dei disegni che vengono proiettati tra una scena e l’altra e che danno una sfumatura di leggerezza a questa storia che è al contempo delicata e dura, raccontata con un linguaggio semplice e diretto.
“Oscar e la dama in rosa” è uno spettacolo teatrale in forma di monologo: l'attrice interpreta con intensità la parte di Oscar, ragazzino di dieci anni che racconta in prima persona la vita, l'amore, la morte e la fede, consapevole che non diventerà adulto.
organizzazione: Compagnie Filogamar e Argento Vivo di Cognola e La Baraca di Martignagno