Riccardo Zandonai e il flamenco
Il coreografo danzatore andaluso Miguel Angel Espino affronta le tre parti musicali che compongono il “Concerto Andaluso”
La Peña Andaluza
con Miguel Angel e Charo Espino,
voce di Momi de Cadiz,
chitarra Antonio Espanadero,
percussione Rafael Garcia Fontaina
danzatrici della Peña Andaluza di Rovereto con Adriana Grasselli
e di Zambramora di Ancona con Michela Fossà.
Nel panorama culturale che vede la riscoperta e la rivalutazione delle opere del noto musicista roveretano Riccardo Zandonai (1883-1944) è stato possibile rendersi conto di quanto la Spagna ne abbia influenzato il percorso artistico.
Il viaggio che fece Zandonai e le sue emozioni sono evidenziate in una lettera del 1909 inviata dalla Spagna al suo editore:”sono a Sevilla da quattro giorni e da quattro giorni non vivo più, sogno! Questo paese ha del meraviglioso e l'impressione che io ne ho ricevuto è enorme! tutto è musica qui”.
Il coreografo danzatore andaluso Miguel Angel Espino, forte di una grande esperienza artistica e professionale, affronta le tre parti musicali , di varia complessità,che compongono il “Concerto Andaluso”(1934).
Ne nasce uno spettacolo che affronta nella prima parte la musica del concerto stesso mentre nella seconda fa rivivere al pubblico quelle emozioni che Zandonai stesso può aver vissuto immergendosi nel cante, nella guitarra, nel baile flamenco.
Sul palcoscenico Miguel Angel e Charo Espino, voce di Momi de Cadiz, chitarra Antonio Espanadero, percussione Rafael Garcia Fontaina.
Il “cuadro flamenco” è composto da alcune danzatrici della Peña Andaluza di Rovereto con Adriana Grasselli e di Zambramora di Ancona con Michela Fossà.
Servizio di prevendita on line sul sito Primi alla prima
Presso gli sportelli convenzionati delle Casse Rurali Trentine (a partire da 20 giorni prima della data dello spettacolo)
organizzazione: Ufficio Cultura Comune di Rovereto