"Strike" ( sostituisce "Non dirlo a nessuno")

Una commedia che porta con sé temi importanti, a partire dalla sua ambientazione, un SERT (centro servizi per tossicodipendenze); un tuffo nel mondo giovanile, accompagnato anche da una colonna sonora legata alla gioventù odierna, composta da canzoni di Cranio Randagio, Muninn, e i Chazz, un trio di rapper romani.
Per il regista, Gianni Corsi: “Strike è una commedia scritta e interpretata da tre ragazzi di vent’anni in Italia nel 2019. I discorsi di questa generazione spesso rimangono inascoltati, proprio nell’era della comunicazione ampliata. La regia è messa a servizio di questa esigenza di incontro, proprio perché attraverso questo spettacolo il pubblico ha
l’opportunità di comprendere questa generazione”. 
Il SERT diventa appunto il ritrovo abituale di tre ragazzi: Dante, (Gabriele Berti) un goffo studente che deve passare l’estate lì per terminare il suo tirocinio da psicologo, Pietro (Giovanni Nasta), obbligato a frequentarlo per una sciocchezza e perciò sottoposto a regolari controlli e Tiziano (Diego Tricarico), un ragazzo di strada, che è lì per un serio percorso di riabilitazione. Con il tempo il loro appuntamento diventa il più atteso della settimana. Tra un’imbarazzante confessione e un consiglio fraterno, i tre affrontano rocambolesche avventure che li legano sempre di più. Fino al momento in cui la loro
diversità torna a metterli duramente alla prova, e porta lo spettatore in un viaggio ironico ed emozionante, alla scoperta di quel meraviglioso sentimento umano capace di rendere scintillante anche il più grigio dei cortili: l’amicizia.