Terra e Aria
Maria Eleonora Caminada e Windkraft
Maria Eleonora Caminada voce
Ensemble Windkraft
Stefano Ferrario maestro concertatore
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PROGRAMMA
L. Berio, Folk Songs per mezzosoprano e sette esecutori
G. Mahler, Sinfonia n. 4 – versione per soprano e orchestra da camera di K. Simon
Venerdì 22 novembre alle 20.30 in Sala Filarmonica a Rovereto, il terzo appuntamento della 103a Stagione dei Concerti dell’Associazione Filarmonica ospita un concerto in cui è protagonista la voce di Maria Eleonora Caminada.
Accanto a lei Windkraft: un ensemble che ha raccolto musicisti viennesi e altoatesini in una delle realtà strumentalipiù dinamiche in Europa nel settore della musica contemporanea per fiati.
Per questo concerto, Windkraft si avvale della collaborazione dei migliori strumentisti ad arco austriaci e italiani.
A concertare il tutto, Stefano Ferrario, Konzertmeister dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e direttore d’orchestra, docente di esercitazioni orchestrali e violino ai Conservatori di Pavia e Perugia e attivo nelle stagioni concertistiche estere, italiane e nei progetti dell’Orchestra Haydn.
Un’occasione unica per poter godere di un programma che unisce la rielaborazione dei canti popolari di Berio, che suona come un commento alle loro radici espressive, al desiderio di Mahler di superare l’esistenza terrena con la sua Quarta Sinfonia.
NOTE AL PROGRAMMA
“Ho sempre provato un senso di profondo disagio ascoltando canzoni popolari (cioè
espressioni popolari spontanee) accompagnate dal pianoforte. È per questo e,
soprattutto, per rendere omaggio all’intelligenza vocale di Cathy Berberian che nel
1964 ho scritto Folk Songs per voce e sette esecutori (flauto/ottavino, clarinetto, due
percussioni, arpa, viola, violoncello) e, successivamente, per voce e orchestra da
camera (1973).
Si tratta, in sostanza, di un’antologia di undici canti popolari (o assunti come tali) di
varia origine (Stati Uniti, Armenia, Provenza, Sicilia, Sardegna, ecc.), trovati su vecchi
dischi, su antologie stampate o raccolti dalla viva voce di amici. Li ho naturalmente
interpretati ritmicamente e armonicamente: in un certo senso, quindi, li ho ricomposti. Il
discorso strumentale ha una funzione precisa: suggerire e commentare quelle che mi
sono parse le radici espressive, cioè culturali, di ogni canzone. Queste radici non hanno
a che fare solo con le origini delle canzoni, ma anche con la storia degli usi che ne
sono stati fatti, quando non si è voluto distruggerne o manipolarne il senso.
Due di queste canzoni («La donna ideale» e «Ballo») non sono popolari nella sostanza,
ma solo nelle intenzioni: le ho composte io stesso nel 1947. La prima sulle parole
scherzose di un anonimo genovese, la seconda sul testo di un anonimo siciliano.”
Luciano Berio
http://www.lucianoberio.org/folk-songs-nota-dellautore
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Dal 1897 al 1907 Gustav Mahler dedicò buona parte delle sue energie al Teatro
dell'Opera di Vienna dove era stato nominato direttore stabile con funzioni di direttore
artistico. Rigoroso con se stesso prima che con gli altri, Mahler si era imposto per la
chiarezza d'idee e per la ferrea volontà con cui regolava la vita del grande teatro.
Durante questo periodo se non proprio felice certo fra i più fervidi dell'attività artistica di
Mahler, vide la luce la quarta sinfonia in sol maggiore che rispetto alle altre opere
sinfoniche presenta una struttura piuttosto inconsueta per un ideatore di giganteschi
edifici sonori quale fu il musicista boemo. Infatti il suo organico strumentale si rivela
abbastanza ridotto (mancano ad esempio tromboni e basso tuba) tanto che
qualcuno è stato indotto a definire il lavoro «una sinfonia mozartiana».
“Questo arrangiamento è stato realizzato per un concerto dell'orchestra da camera
Holst Sinfonietta di Friburgo nel maggio 2007, che includeva opere di Schönberg e
Webern per ensemble da camera. Per la seguente edizione, ho apportato alcuni
miglioramenti e piccole modifiche con lo scopo di realizzare una versione che tenta in
gran parte di correggere gli insuccessi nelle esecuzioni di allora (in particolare problemi
di equilibrio). Questa versione per orchestra da camera è il mio tentativo di realizzarla
nello spirito del Verein für musikalische Privataufführungen di Schönberg, il modo in cui
ha realizzato arrangiamenti musicali pratici, mantenendo il più possibile l'inconfondibile
suono orchestrale di Mahler. Spero che questa versione consenta anche a piccoli
ensemble di eseguire questa sinfonia, quella più vicina alla musica da camera di tutte
le opere di Mahler.”
Klaus Simon
GLI ARTISTI
Maria Eleonora Caminada
Ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio Cantelli di Novara e con Michèle
Crider presso l’lnternationale Sommerakademie Mozarteum. Approfondisce il repertorio
operistico di tradizione con Giovanni Botta e quello contemporaneo con Alda Caiello.
Fra i ruoli che ha interpretato, Clorinda ne La Cenerentola di Rossini, Fanny ne La cambiale di
matrimonio di Rossini, Didone in Dido & Aeneas di Purcell, Serpina ne La serva padrona di
Pergolesi, Bastiana in Bastiano e Bastiana di Mozart, Amore in Orfeo ed Euridice di Gluck, Anna
in Nabucco di Verdi.
È stata protagonista nella prima e recente produzione dell’opera Else di Federico Gardella, data
al Teatro Poliziano di Montepulciano e successivamente al Teatro Ariosto di Reggio Emilia. Ha
partecipato in veste solistica a produzioni orchestrali dell’Orchestra da Camera Fiorentina, La
Verdi (fra cui Porgy and Bess diretta da John Axelrod), dell’orchestra Carlo Coccia
(Sommernachtstraum) e dell’Orchestra Filarmonica Italiana.
Fra i luoghi che l’hanno ospitata vi sono il Teatro Dal Verme, l’Auditorium Verdi e la Sala Verdi
del Conservatorio a Milano, il Teatro Civico di Vercelli, il Teatro Maggiore di Verbania, il Teatro
Sociale di Biella, il Teatro Coccia di Novara.
Lavora a contatto con noti compositori contemporanei ed è frequentemente chiamata per
cantare in prime esecuzioni assolute. Fra i classici della modernità e contemporaneità da lei
eseguiti in concerto negli ultimi anni vi sono Pierrot Lunaire di A. Schönberg, Histoire du soldat
di I. Stravinskij (in veste di unica voce recitante), Folk Songs di L. Berio.
È la voce solista della colonna sonora del nuovo cortometraggio del regista Matteo Garrone
prodotto da Dior. È laureata in architettura presso il Politecnico di Milano.
Stefano Ferrario
Nato nel 1973 a Busto Arsizio, si è diplomato al Conservatorio di Milano, perfezionatosi
successivamente con Salvatore Accardo, Rainer Kussmaul, Dora Schwarzberg, Piero
Farulli, Walter Levine, Milan Škampa, il Quartetto Amadeus e l’Alban Berg-Quartett. Si è
inoltre diplomato in direzione d’orchestra. Ha suonato come solista e come camerista
alla Sala Mahler di Dobbiaco, alla Duke’s Hall di Londra, al Kurhaus di Merano,
all’Accademia Nazionale di Riga, al Palacio de Festivales de Cantabria di Santander,
alla Sala dei Cinquecento del Lingotto e al Conservatorio di Torino. Come membro
della European Union Youth Orchestra, della Bayerische Kammerphilharmonie,
dell’Orchestra da Camera Italiana, dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e
dell’Orchestra dello Schleswig-Holstein-Musikfestival ha suonato in Europa, in America e
in Asia. Ha ricoperto il ruolo di primo violino di spalla nell’Orchestra del Teatro Lirico di
Cagliari, nell’Arpeggione Kammerorchester di Hohenems, nell’Orchestra dei Pomeriggi
Musicali di Milano, nei Solisti di Pavia, nell’Orchestra Sinfonica di Udine e nell’Orchestra
del Teatro La Fenice di Venezia. Dal 2004 è primo violino solista dell’Orchestra Haydn di
Bolzano e Trento, con cui ha suonato diverse volte come maestro concertatore e
come solista, sotto la direzione di svariati direttori; diretto da Salvatore Accardo ha suonato come solista con l’Orchestra da Camera Italiana a fianco dello stesso Accardo.
Windkraft
Dal 1999 “Windkraft Tirol, Kapelle für Neue Musik” (un'orchestra di legni e ottoni) è ormai
uno degli ensemble di riferimento nell’esecuzione di musica per questo particolare
organico. L’ensemble viene dal Tirolo, regione che vanta una tradizione musicale per
ottoni difficilmente paragonabile. e le commissioni per prime mondiali sottolineano
questa tendenza. “Windkraft Tirol” ha già eseguito prime mondiali di opere di Gunter
Schneider, Michael Riessler, Jürg Wyttenbach, Herbert Grassl, Franz Hackl, Johannes
Maria Staud, Otto M. Zykan, Franz Schreyer, Gerald Futscher e Hubert Stuppner.
Molti dei musicisti che compongono l’ensemble appartengono alle più importanti
orchestre d'Europa; alcuni stanno completando il loro ciclo di studi per lo più al
Conservatorio di Innsbruck È anche questa miscela di esperienza ed entusiasmo
giovanile che rende “Windkraft Tirol, Kapelle für Neue Musik” un ensemble
particolarmente adatto ad affrontare idee contemporanee. I compositori possono
oltrepassare i limiti sia dal punto di vista tecnico che estetico; incontrano musicisti che
combinano padronanza della tecnica, ampi orizzonti, ma anche entusiasmo per il non
convenzionale.
Intero € 15,00
Ridotto € 10,00
Soci e socie dell’Associazione, giovani (nati 1990-1998), senior (nati fino al 1959), insegnanti, abbonati alla Stagione Teatrale del Comune, promo speciali
Speciale € 5,00
Nati dal 1999, disabili. SOLO PER BIGLIETTI SINGOLI anche promo scuole musicali e Conservatorio
Biglietto famiglia 1 € 15,00
1 minore + 1 adulto accompagnatore
Biglietto famiglia 2 € 20,00
1 minore + 2 adulti accompagnatore
Per informazioni e prenotazioni:
www.filarmonicarovereto.it | biglietteria@filarmonicarovereto.it
cell. 379.2823609 (lun-ven 16-19; sab 10-13; nei giorni di concerto 10-13 e 15-inizio
concerto)
I biglietti prenotati possono essere ritirati il giorno stesso dello spettacolo presso la sede dei concerti tra le ore 20.00 e le ore 20.30.
La prenotazione, raccomandata, può essere effettuata via email a biglietteria@filarmonicarovereto.it o via telefono al numero 379 2823609 (lun-ven 16-19; sab 10-13; nei giorni di concerto 10-13 e 15-inizio concerto)
È possibile effettuare pagamenti con bancomat o carta di credito.