VISIO - European Programme on Artists' Moving Images
Lo schermo dell’arte è lieto di annunciare la pubblicazione di VISIO - Moving Images in Europe since the 2010s, un libro che nasce dal desiderio di contribuire al dibattito internazionale sulle immagini in movimento e disseminare i risultati di oltre un decennio di ricerca e conversazioni.
Curato da Leonardo Bigazzi, il libro riunisce visioni, esperienze e metodologie critiche interdisciplinari che sono state fondamentali per lo sviluppo del linguaggio delle immagini in movimento dal 2010. Nuovi saggi e conversazioni riflettono sulle radicali trasformazioni tecnologiche e formali nelle opere della generazione di artisti nativi digitali, intercettando i processi condivisi sviluppati durante le prime dodici edizioni di VISIO – European Programme on Artists’ Moving Images, un progetto di ricerca, produzione e residenza promosso e organizzato da Lo schermo dell’arte a Firenze.
Il libro presenta contributi originali di ventitré autori che hanno partecipato al programma nel corso degli anni.
Antonia Alampi, Erika Balsom, Andrea Bellini, Leonardo Bigazzi, Federica Bueti, Beatrice Bulgari, Barbara Casavecchia, Sophie Cavoulacos, Manuel Cirauqui, Ilaria Gianni, Hassan Khan, Oliver Laric, Maria Lind, Andrea Lissoni, Philippe-Alain Michaud, Han Nefkens, Emily Pethick, Julian Ross, Aura Satz, Hito Steyerl, Bianca Stoppani, Robert Trafford, Valentine Umansky, Francesco Urbano Ragazzi.
Il volume è diviso in due sezioni principali: la prima riflette la natura teorica e discorsiva di VISIO alternando saggi e conversazioni; la seconda raccoglie una vasta sezione d'archivio delle prime dodici edizioni del programma e dei nove progetti espositivi organizzati a Firenze.
I contributi indagano diversi argomenti: la disillusione che ridefinisce l'identità europea; l'accessibilità e il ruolo delle istituzioni accademiche e delle residenze; il significato in evoluzione delle immagini nell'era digitale; il regno virtuale come spazio espositivo e di ricerca; l'impatto delle pratiche documentaristiche sulla produzione contemporanea; l’ascesa delle estetiche investigative e le mostre come mezzo per rinegoziare la verità; la mercificazione delle immagini digitali e la loro influenza sul consumo di potere; i cambiamenti nelle pratiche curatoriali tra spazi fisici e digitali; un focus sulle pratiche degli artisti della generazione VISIO; un'analisi di casi studio di mostre pubbliche e private e istituzioni che commissionano e collezionano immagini in movimento.
Il layout di questa pubblicazione è progettato da Lorenzo Mason Studio ed è pubblicata da Lenz Press.
VISIO - European Programme on Artists' Moving Images
Gerard Ortin Castellvì, Bliss Point, 2023 (26 min.)
Yuyan Wang, Look On The Bright Side, 2023 (16,30 min.)
Simon Liu, Single File, 2023 (10 min.)
Maryam Tafakory, Razeh-del, 2024 (27 min.)
Prima delle proiezioni aperitivo e presentazione del libro VISIO - Moving Images in Europe since the 2010s con il curatore Leonardo Bigazzi
VISIO
VISIO è stato fondato da Leonardo Bigazzi nel 2012 come parte de Lo schermo dell’arte a Firenze. È stato concepito come un'iniziativa espositiva, di ricerca e di residenza per giovani artisti che lavorano con le immagini in movimento e che risiedono in Europa.
Gli artisti sono selezionati tramite un bando aperto e partecipano a un programma intensivo di seminari, tavole rotonde, incontri individuali e sessioni di mentoring con esperti del settore.
Nel corso degli anni, VISIO ha coinvolto circa trecento artisti, registi, direttori di istituzioni, curatori, accademici, produttori cinematografici e collezionisti. Ha creato un archivio che documenta un'intera generazione, fungendo da punto di osservazione privilegiato per identificare talenti emergenti che sono poi riusciti a ottenere riconoscimenti internazionali in importanti mostre, biennali e festival. Nel 2022, ha lanciato il VISIO Production Fund, un fondo di 35.000 euro che sostiene la produzione di nuove opere video di artisti emergenti e che è finanziato in collaborazione con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (Prato), Fondazione In Between Art Film (Roma) e FRAC Bretagne (Rennes). I fondi vengono assegnati a tre degli otto partecipanti per produrre le loro opere e presentarle in anteprima al festival l'anno successivo. Un'edizione d'artista di ciascuna delle opere prodotte entra a far parte della collezione permanente delle istituzioni partner del progetto, che si impegnano a promuoverle ed esporle negli anni a venire.
Lo schermo dell’arte, diretto da Silvia Lucchesi, è un progetto dedicato a esplorare, analizzare e promuovere le relazioni tra arte contemporanea, immagini in movimento e cinema. Fondato a Firenze nel 2008, comprende un festival, progetti di ricerca e formazione, mostre, programmi di residenza per artisti, attività di produzione, distribuzione e programmi educativi.
Ingresso libero
Per tutte le informazioni, gli aggiornamenti e/o eventuali modifiche al programma consultare il sito: https://www.centrosantachiara.it/spettacoli/spettacolistagione/altri-quadri-giallo_cinema