Villa Margon: armonia e arte rinascimentale
Visita guidata, speciale Castello del Buonconsiglio
Esempio tra i più significativi di villa suburbana cinquecentesca, racchiude raffinati cicli affrescati ed è raggiungibile da Ravina con un breve percorso a piedi tra i vigneti (3 km circa).
Villa Margon è una delle più importanti residenze signorili costruite nel Cinquecento nelle vicinanze di Trento. La villa, sorta in località Margon alle pendici del Monte Bondone (m. 452), fu edificata verso il 1540-50 per iniziativa della famiglia di origine veneta Basso. Dopo l’estinzione dei Basso nel 1596, la villa appartenne ad antiche e nobili famiglie, tra le quali i Fugger, i Lodron, i Lupis e i Salvadori che la tennero fino al 1970.
Dimora estiva nobiliare e luogo di villeggiatura, la residenza sorge in un paesaggio di rara bellezza ed è immersa in un grande parco di circa 135 ettari. Attualmente il complesso è di proprietà della famiglia Lunelli.
Si tratta di un edificio residenziale a pianta rettangolare. Il portico è sormontato da eleganti loggiati ispirati alle ville veronesi del Rinascimento. La loggia è affrescata con rappresentazioni di prese di città.
L’interno si articola in una serie di sale affrescate da importanti cicli pittorici che rappresentano documenti preziosi della pittura del Cinquecento in Trentino. Si tratta degli affreschi relativi alla vita e alle gesta dell’imperatore Carlo V, che si vuole sia stato ospite della villa, di scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e di un ciclo dei Mesi. Le decorazioni sono opera di un’equipe di artisti operanti tra il 1556 e il 1566. La villa conserva inoltre un interessante e prezioso arredo.
Affiancano la villa la casa merlata con "toresela", ampliata nell’Ottocento, la Cappelletta della Natività di Maria Vergine, rifabbricata in neogotico dall’architetto Masera nel 1867 su quella preesistente del Cinquecento, il giardino all’inglese e l’annesso parco.
L'interno si articola in una serie di ampie sale riccamente arredate e decorate. Il salone centrale presenta, in dodici riquadri, le principali imprese militari dell'imperatore Carlo V tra le quali la battaglia di Pavia con la cattura di Francesco I nel 1515 e la vittoria sui Protestanti nel 1547. Dal salone centrale si accede alle quattro sale laterali, due a sinistra e due a destra.
A sinistra si entra in una sala quadrata con soffitto a cassettoni che presenta pareti affrescate con dodici scene dell'Antico Testamento. Tra le altre, l'affresco dedicato alla Torre di Babele e quello dedicato ad un episodio delle Storie della vita di San Giuseppe. La seconda sala, collegata con la precedente e il salone centrale, propone dodici riquadri affrescati con scene del Nuovo Testamento. Tra gli altri, la Moltiplicazione dei pani e l'incontro di Gesù con la Samaritana. Al centro della sala una copia marmorea della scultura di Amore e Psiche di Antonio Canova.
Alla destra del salone principale, la sala da pranzo. La sala presenta pareti decorate da un ciclo di affreschi che rappresentano i dodici mesi dell'anno. Protagonista degli affreschi dei mesi è l'ambiente naturale circostante. La seconda sala sulla destra del salone d'ingresso è la sala del biliardo che ospita una raccolta di vedute di Villa Margone.
Il primo piano ricalca l'impianto sottostante. Un grande salone centrale, che si apre sul loggiato, e quattro stanze laterali.
Bibliografia: Michelangelo Lupo - Julian Kliemann, Villa Margone a Trento e il ciclo affrescato delle vittorie di Carlo, Trento 1983
Pagamento in loco (5 euro previa prenotazione presso l’Azienda per il Turismo Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Via Manci, 2 - tel. 0461 216000 aperto dal lunedì alla domenica ore 9.00-19.00).
organizzazione: Comune di Trento Servizio Cultura, Turismo e Politiche giovanili