Primo bando 2024 | Piano Giovani Valle del Chiese
scadenza: Venerdì, 16 Febbraio 2024 ore 12:00
1° BANDO - 2024 Per la raccolta dei progetti del Piano Giovani Valle del Chiese
Articolo 1.
IL PIANO GIOVANI DELLA VALLE DEL CHIESE
Il Piano Giovani di Zona (di seguito PGZ) della Valle del Chiese nasce nel 2008 a seguito della legge provinciale sui giovani del 2007 anche se il Tavolo delle politiche giovanili del Chiese era già stato costituito nel lontano 2002 quando i comuni del territorio avevano deciso di unire forze ed energie per combattere il disagio giovanile dei paesi di periferia dando vita al progetto sovracomunale “Per un futuro migliore”. Attualmente i Comuni che aderiscono al Piano sono: Bondone, Borgo Chiese, Castel Condino, Pieve di Bono e Prezzo, Sella Giudicarie, Storo e Valdaone.
Articolo 2.
I PROGETTI PROPONIBILI
Per essere finanziati le attività devono essere progetti e non servizi o prestazioni. Il Tavolo accoglierà con particolare interesse quei progetti che vedono i giovani dagli 11 ai 35 anni protagonisti nelle fasi di ideazione, gestione e realizzazione, ossia progetti in cui i giovani si assumono la responsabilità organizzativa e che siano rivolti, tra gli altri, a studenti e giovani under 35. I progetti dovranno prevedere adeguate modalità di restituzione alla comunità dei risultati ottenuti (evento finale, opuscoli, slide, incontri pubblici…). I progettisti si assumeranno l’impegno a partecipare all’attività formativa prevista dalla PAT per i Piani di Zona (circa 4 ore). Il Tavolo, a conclusione della raccolta progetti e con l'approvazione da parte del gruppo strategico, valuterà tutti i progetti che rientrano nei seguenti ambiti delle politiche giovanili secondo la delibera n. 1929 del 12.10.2018:
1. la formazione e la sensibilizzazione verso amministratori, genitori, animatori di realtà che interessano il mondo giovanile, operatori economici ed altri, al fine di accrescere il loro livello di responsabilizzazione verso i giovani cittadini, intesi come: figli; fruitori di servizi (culturali, ricreativi o di altro tipo); portatori di uno sguardo peculiare sui giovani e il loro rapporto con il mondo adulto e il proprio territorio di riferimento; ideatori/promotori di iniziative;
2. la sensibilizzazione alla partecipazione e appartenenza al proprio territorio ed all’assunzione di responsabilità sociale da parte dei giovani, anche prevedendo momenti formativi residenziali;
3. attività di informazione, di indirizzo e di orientamento finalizzata a facilitare l’accesso alle opportunità offerte ai giovani ed a fornire prime risposte a richieste che i giovani o le loro famiglie manifestano anche in maniera individuale nei vari ambiti esistenziali: scuola, lavoro, abitazione, socialità;
4. l’apertura ed il confronto con realtà giovanili nazionali ed europee anche attraverso lo scambio e iniziative basate su progettualità reciproche;
5. laboratori che vedano protagonisti i giovani nel campo dell’arte, della creatività, della manualità e della riflessione sulle grandi questioni del nostro tempo;
6. progetti che vedano il mondo giovanile protagonista nelle fasi di ideazione, gestione e realizzazione;
7. percorsi formativi finalizzati all’apprendimento di competenze di cittadinanza attiva, con particolare attenzione all’ambito delle tecnologie digitali;
8. dispositivi e interventi atti a promuovere il processo di transizione all’età adulta e l’autonomia dei giovani dal lavoro alla casa, dall'affettività alla consapevolezza della propria identità sociale. Con riferimento a progetti che prevedono esperienze di viaggio, rientrano negli ambiti di attività solo i progetti che prevedano uno specifico percorso formativo in preparazione al viaggio stesso, che potrà, da un lato, connotarsi come visita formativa a importanti istituzioni pubbliche nazionali ed europee e, dall'altro, porsi a corollario di un progetto – dunque, non rappresentandone il fine - come visita sul campo utile ad approfondire la specifica tematica trattata. Al viaggio dovrà sempre e comunque fare seguito la restituzione al territorio dell'esperienza del vissuto dei partecipanti. Nella loro autonomia il PGZ, di concerto con la struttura provinciale competente in materia di politiche giovanili, può promuovere progetti in ulteriori ambiti innovativi, purché coerenti con le linee strategiche contenute nel PSG e con i principi guida definiti dalla PAT.
Articolo 3
GLI OBIETTIVI DEI PROGETTI
Gli obiettivi dei progetti del nuovo Piano Giovani, fissati come priorità dal Tavolo del PGZ Chiese per l’anno 2024 a cui dovranno far riferimento le nuove progettazioni, sono i seguenti:
a) I GIOVANI: Attivare la coscienza dei giovani riguardo l’adozione di sani stili di vita, continuare il processo di sensibilizzazione riguardo l'abuso di alcol e droghe e l'utilizzo dei social network; dare valore all’educazione civica, mantenere vivo l’interesse verso la cittadinanza, invitare i giovani a mettersi in gioco per il bene della comunità. Incentivare l’imprenditorialità giovanile.
b) TERRITORIO E AMBIENTE: sviluppare nei giovani la conoscenza del territorio dal punto di vista storico culturale per promuovere la Valle del Chiese da un punto di vista turistico. Promuovere azioni che abbiano come focus la sostenibilità e tutela dell’ambiente, la mobilità sostenibile e green, il risparmio energetico.
c) DIALOGO: attivare un dialogo intergenerazionale con gli anziani e gli adulti (riconoscimento dei ruoli) ma anche nei confronti degli under 13 che appartengono al PGZ e sono destinatari delle attività. Conoscere il diverso per superare la paura del prossimo, prevenzione all’odio che si può superare con la conoscenza e l’apertura verso chi non conosciamo, favorire una cultura dell'inclusione facendo conoscere la nostra cultura agli immigrati e facendo conoscere ai ragazzi della Valle del Chiese la cultura degli immigrati;
d) CULTURA: trasmettere ai giovani il messaggio che la cultura è un motore per il benessere dei cittadini; valorizzare la cultura del rispetto della donna; scoprire e valorizzare le capacità artistiche dei ragazzi.
e) PACE: educare i giovani alla pace, alla collaborazione, alla cooperazione e alla sana competizione anche attraverso la conoscenza della storia al fine di comprendere meglio chi siamo, il contesto in cui viviamo e quello che il mondo sta vivendo in questi anni. Nella scheda di presentazione del progetto dovrà essere indicato a quale obiettivo/i il progetto si collega.
Articolo 4
REQUISITI PER PARTECIPARE AL BANDO
Possono presentare progetti i soggetti già operanti o che hanno interesse ad operare nel territorio del Piano Giovani di Zona della Valle del Chiese quali:
1. Associazioni, cooperative sociali, istituti comprensivi, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, parrocchie, fondazioni ed enti pubblici o senza fini di lucro;
2. Gruppi informali di giovani e/o adulti costituitisi allo scopo che, a fini amministrativi, dovranno tuttavia far riferimento ad un’associazione o ad altro soggetto che non sia una persona fisica anche se in possesso di codice fiscale/partita iva e conto corrente. Nel caso in cui due o più soggetti (associazioni, cooperative ecc.) intendano presentare un progetto congiuntamente, uno di essi dovrà porsi quale soggetto capofila ed ogni rapporto organizzativo, amministrativo e finanziario verrà intrattenuto solamente con esso. Il soggetto capofila dovrà necessariamente avere la possibilità di ricevere ed emettere fatture o ricevute in relazione alle attività svolte. Le iniziative devono essere rivolte ai giovani dagli 11 ai 35 anni della Valle del Chiese. La proposta di progetto potrà pervenire da soggetti non aventi sede nella provincia di Trento purché la realizzazione delle attività avvenga nell'ambito del territorio della Valle del Chiese e abbia come destinatari i ragazzi della Valle.
Articolo 5
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammesse tutte le spese ritenute ammissibili come sotto specificato e documentate sostenute a partire dalla data della determina di concessione del contributo da parte del Comune capofila. Sono ammissibili solo le spese dirette necessarie alla realizzazione delle attività delle azioni progettuali, documentabili con giustificativi di spesa e di esborso, quali ad esempio:
• le spese per affitto spazi, noleggio beni, acquisto materiali usurabili, compensi e rimborsi spese, pubblicità e promozione, viaggi e spostamenti, vitto e alloggio dei partecipanti attivi, tasse, SIAE, IVA (qualora sia un costo per il soggetto responsabile del progetto);
• le valorizzazioni di attività di volontariato, nella misura massima del 10% della spesa ammessa della singola azione progettuale e comunque fino ad un importo massimo di Euro 500,00;
• le spese di gestione inerenti a organizzazione, coordinamento e personale nella misura massima complessiva per progetto del 30% del valore della singola azione progettuale, qualora la spesa sia supportata da giustificativi direttamente riconducibili alla spesa stessa ed espressamente riferibili e imputabili al progetto. Non sono ammissibili le spese relative a:
• valorizzazioni di beni (es. mezzi – macchinari – sale);
• acquisti di beni durevoli, eccetto beni di modico valore, funzionali all’attività di progetto fino ad un importo massimo di € 300,00;
• spese non chiaramente identificate (es. varie o imprevisti);
• interessi passivi;
• spese amministrative e fiscali. La realizzazione delle azioni progettuali deve concludersi entro il 31 dicembre 2024.
Articolo 6
TERMINE DEL BANDO
Le idee-progetto per le quali si richiede un finanziamento nell'ambito del Piano Giovani di Zona della Valle del Chiese, dovranno essere illustrate utilizzando la scheda di progetto (allegata al presente bando) completa di tutte le indicazioni riportate. La scheda di presentazione e il modulo per la privacy dovranno essere inviate ENTRO IL 16 FEBBRAIO 2024 ore 18:00 via mail in formato pdf a info@pgzvalledelchiese.it Saranno escluse le richieste pervenute oltre il suddetto termine.
Articolo 7
CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI
Per il finanziamento dei singoli progetti si prenderanno in considerazione le caratteristiche descritte nelle seguenti categorie:
1. COERENZA CON GLI OBIETTIVI DEL PGZ (art. 3 del bando);
2. PROTAGONISMO GIOVANILE: ruolo dei giovani nell’ideazione, gestione, organizzazione del progetto;
3. COLLABORAZIONI: coinvolgimento di altre realtà della Valle del Chiese;
4. ORIGINALITA’: azioni progettuali originali mai proposte e realizzate prima;
5. FATTIBILITA’ ECONOMICA: congruità della spesa ipotizzata rispetto al tipo di attività proposto e al numero dei partecipanti;
6. CONCRETEZZA: ricadute concrete del progetto sul territorio, valutazione del prodotto finale che verrà realizzato come restituzione del progetto alla comunità; Modalità di votazione: ciascun soggetto appartenente al PGZ potrà compilare una sola scheda di votazione a prescindere dal numero di referenti presenti. È ammesso il voto per delega da conferirsi in forma libera ad altro referente del tavolo. La delega dovrà essere comunicata un giorno prima della votazione alla referente tecnico e al referente istituzionale. Per ogni categoria sarà espresso un voto da 0 a 3. Al progetto, ai fini della graduatoria, verrà assegnato un punteggio pari alla somma dei voti ottenuti in ciascuna categoria. In caso di parità di punteggio, otterrà preferenza il progetto che abbia conseguito una media più alta nella singola categoria, da considerare nell'ordine di cui sopra. Di conseguenza, in via esemplificativa, tra due progetti con pari punteggio, otterrà preferenza quello con una media maggiore nella categoria 1; ove anche la votazione media per tale categoria sia uguale, otterrà preferenza il progetto con una media maggiore nella categoria 2; ove anche la votazione media per tale categoria sia uguale, otterrà preferenza il progetto con una media maggiore nella categoria 3 e così via. Le proposte progettuali promosse da giovani under 30 riceveranno un punto in più. Gli esiti della votazione saranno inviati a tutti i progettisti.
Articolo 8
PROMOZIONE DEL PROGETTO
Chi presenta un'idea progettuale ha anche il compito di promuovere l'iniziativa attraverso i suoi canali. Sul materiale pubblicitario dovranno essere presenti i loghi istituzionali forniti dalla referente tecnico, in particolare dovranno essere osservate le indicazioni contenute nel manuale d'uso dei loghi delle Politiche Giovanili Provinciali. Sarà onere del progettista, prima di diffondere il materiale, sottoporre la grafica all’approvazione della referente tecnico.
Articolo 9
MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE
Sarà cura della referente tecnico contattare periodicamente i referenti dei progetti, al fine di attuare una costante azione di monitoraggio sull'andamento complessivo degli stessi. I proponenti dovranno rendere disponibili tutte le informazioni necessarie, pena il ridimensionamento o la non liquidazione del finanziamento stesso, nel caso in cui tale azione di monitoraggio risulti difficoltosa o non possibile o nel caso in cui si rilevino differenze sostanziali tra il progetto presentato e quello effettivamente realizzato. L'azione di monitoraggio potrà altresì essere effettuata da parte dei rappresentanti del Tavolo. I responsabili dei progetti saranno inoltre tenuti alla compilazione di eventuali ulteriori moduli/questionari che il Tavolo o la Provincia riterranno opportuni ai fini di un'adeguata rilevazione dei dati del Piano, oltre che a partecipare ad eventuali iniziative di promozione del Piano indicate da parte del Tavolo stesso. Il mancato rispetto della tempistica data dal Referente Tecnico nella presentazione e nella compilazione delle schede per la presentazione del Piano Giovani e della sua rendicontazione farà decadere il finanziamento del progetto che verrà pertanto tolto dal Piano 2024.
La rendicontazione del progetto dovrà avvenire entro 2 mesi dalla conclusione del progetto pena la perdita del contributo concesso.
Se hai bisogno di consulenza rivolgiti al referente tecnico del Piano Giovani Gaia Volta al numero 3476840033 oppure scrivi a info@pgzvalledelchiese.it ti saranno date tutte le informazioni che necessiti per la stesura del progetto.