#accaddeoggi: 19 luglio 1985
Disastro di Stava
Alle ore 12. 22′ 55” del 19 luglio 1985 cedono gli argini dei due bacini di decantazione della miniera di Prestavel. La massa fangosa composta da sabbia, limi e acqua scende a valle alla velocità di quasi 90 chilometri orari e spazza via persone, alberi, abitazioni e tutto quanto incontra fino a raggiungere la confluenza fra il rio Stava e il torrente Avisio, provocando la morte di 268 persone; poche fra le persone investite poterono sopravvivere.
Le indagini accertano che dalla costruzione del primo bacino i controlli sulla stabilità dell’impianto erano stati inesistenti. Nel caso della sola verifica effettuata nel 1975, i chiari segnali di pericolo furono completamente ignorati. Al processo, che si conclude nel 1992, furono condannati per disastro colposo e omicidio colposo plurimo 10 imputati, fra i responsabili della costruzione e gestione del bacino superiore e tra quelli del distretto minerario della Provincia che avrebbero dovuto effettuare i controlli.
La catastrofe della Val di Stava è uno dei più gravi disastri al mondo dovuti al crollo di discariche di miniera e una fra le più gravi catastrofi industriali e ambientali verificatesi in Italia.
Il disastro della Val di Stava nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.
14/07/2020