#accaddeoggi: 27 marzo 1770
Muore a Madrid Giambattista Tiepolo
Nato a Venezia il 5 marzo 1696, è pittore e incisore della Repubblica di Venezia. La sua formazione artistica avviene, presso la bottega di Gregorio Lazzarini.
Nel 1719 sposa Maria Cecilia Guardi, sorella dei pittori Francesco e Giannantonio, da cui avrà ben dieci figli, tra i quali i pittori Giandomenico e Lorenzo.
A Udine, nel 1726, lavora agli affreschi per la cappella del Santissimo Sacramento nel Duomo, per il Castello e per il Palazzo Patriarcale dimostrandosi inventore di straordinarie composizioni che lo porteranno ad essere noto e famoso in tutta Europa; Tiepolo ha modo di lavorare da Venezia, a Palazzo Labia e Ca' Rezzonico, a Milano, fino alla grande impresa della Residenza di Karl Philipp von Greiffenklau, a Würzburg con le Storie di Federico Barbarossa.
Realizzò anche straordinari capolavori a soggetto religioso: a Venezia, dai Gesuati a Sant'Alvise, alla Scuola dei Carmini, alla Scuola grande di San Rocco; a Bergamo nella Cappella Colleoni.
La sua fama universale lo portò a realizzare gli affreschi di Villa Pisani a Stra (commissione ricevuta nell'anno 1760) che precedono la partenza per Madrid dove Tiepolo venne chiamato da Carlo III per decorare le sale del nuovo Palazzo Reale.
Opere su Giambattista Tiepolo nelle biblioteche del Sistema bibliotecario trentino.
26/03/2019