Federico Samaden - Fotogrammi stupefacenti
Dei propri sbagli si ha timore, si cerca di nasconderli agli altri per evitarne il giudizio. In adolescenza, terra di vita inquieta e di ricerca, gli errori sono spesso oggetto di giudizi adulti che, se non motivati e accompagnati da una sana dose di comprensione e fermezza, diventano macigni per chi li subisce. La droga gioca su questo, perché nasce dalla paura di vivere affrontando i propri limiti e le proprie solitudini, senza timore. E' una via di fuga dallo specchio che il quotidiano vivere con gli altri ci impone. E' bene sapere che questo può capitare a tutti, a prescindere dal ceto sociale o dalle possibilità economiche. Il modo per non cadere in questa trappola è prevenirla, maturando la consapevolezza della preziosità della propria vita e del suo valore, sapendo cogliere il senso di infinita bellezza che sta dentro ad ogni cosa, anche negli errori e nelle situazioni che non si comprendono. In questo libro Federico racconta la sua esperienza di caduta e rinascita, testimonianza a quelle "vite in crescita" che potranno riconoscersi nei sentimenti, nelle esperienze, nei dubbi, nelle speranze e nei timori di quel giovane ragazzo. Si rivolge anche al mondo degli adulti e in particolare ai genitori e agli educatori, affinché vigilino sui giovani e li aiutino a maturare un'identità solida, bilanciata, in grado di resistere alle pressioni mortifere che oggi permeano la società.
Scheda del libro sul Catalogo Bibliografico Trentino