Marino Sinibaldi - Un millimetro in là

  • 2014 - Laterza

«La sfida è coniugare qualità e velocità. Altrimenti si finisce in un circolo vizioso, strozzati dal nodo tra velocità, povertà e gratuità. […] Il rischio è che invece prevalga in Rete il modello per cui tu cerchi un contenuto, io ti do rapidamente una cosa mediocre, tu non paghi e siamo tutti e due contenti. Gran parte del commercio culturale in Rete vive di questo scambio. L’effetto è non solo quello di mettere in discussione il mercato della cultura – che attualmente non è in grado di sopravvivere alla totale gratuità – ma soprattutto di abbassare progressivamente la qualità e le attese del pubblico. Che si abitua a chiedere poco e a ricevere pochissimo. Mentre invece avremmo bisogno di users esigenti, ricchi (di domande prima che di denaro) e produttivi. […] Insomma il nostro problema è il pubblico della cultura: crearlo, allargarlo, arricchirlo, renderlo più consapevole ed esigente [M. Sinibaldi]

Quella parte di vita che puoi cambiare, quel pezzo magari piccolo di destino che puoi spostare: la cultura è la condizione necessaria per autodeterminare la propria vita e per liberarla. Ma cosa accade quando tecnologie, linguaggi, modalità di creazione e di trasmissione cambiano così rapidamente e in profondità? Emergeranno forme di produzione e comunicazione della conoscenza e delle emozioni del tutto nuove. Dovremo avere un pensiero il più lungo e il più largo possibile. Lungo nel tempo, verso il futuro, e largo nello spazio, nell'apertura alle differenze e alle alterità. Marino Sinibaldi ne parla con Giorgio Zanchini in Un millimetro in là. Intervista sulla cultura.

Scheda del libro sul Catalogo Bibliografico Trentino