Ralph Ellison - Uomo invisibile
L'iniziazione di un ragazzo nero nell'America dei bianchi. Una tematica sociale bruciante affrontata in uno stile letterario e altamente simbolico, tra Melville e Dostoevskij. Questo romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1953 rappresenta la prima testimonianza del dramma dei neri d'America. L'invisibilità del suo protagonista è condizione subita da uno come tanti, umiliato, negato nella sua essenza di uomo. Eppure, essa esprime anche una sottile libertà, una potenzialità estrema, poiché all'anonimato, alla mancanza di definizione è connessa la scoperta "che gli uomini sono differenti e che tutta la vita è divisa e che soltanto nella divisione vi è vera salvezza". Tra i primi romanzi afroamericani a uscire dai canoni della letteratura di protesta o di impianto sociologico, Uomo invisibile tocca profondamente i punti nevralgici dell'ingiustizia sociale e della discriminazione razziale.
Scheda del libro sul Catalogo Bibliografico Trentino