Chiara Lubich - Città mondo. Una mostra virtuale
Quella che qui viene raccontata è una storia che inizia il 22 gennaio 1920 a Trento.
A partire da questa data e da questa città si snoda il percorso biografico di Silvia, poi Chiara Lubich. Un percorso di attraversamento di quello che è stato definito come il “secolo breve”, contrassegnato dal susseguirsi di trasformazioni, accelerazioni, catastrofi.
Il Novecento è il luogo storico dove Chiara Lubich ha innanzitutto saputo tessere relazioni efficaci e profonde. È il contesto dove lei ha offerto un contributo nel campo della cultura e della società su scala locale e internazionale.
Dove ha tracciato nuove strade, ha avviato processi, suscitato realizzazioni concrete, dove i valori evangelici sono struttura nascosta ma portante di rapporti di riconosciuta interdipendenza.
Tre sono le sezioni in cui questa mostra è articolata, sono sezioni che esprimono una vita e sono scandite da eventi, grandi e piccoli, da testimonianze e da documenti. Si tratta di parole, immagini, ma specialmente colori e luminosità. Non è e non vuole essere un percorso in bianco e nero.
È un racconto che si basa su di una sostanziale policromia, dove la storia personale di Chiara si intreccia con la storia della sua città natale e con quella del mondo, coinvolgendo uomini e donne dalle diverse appartenenze, culture e identità. È una tensione positiva quella suggerita nel titolo.
Il binomio città-mondo è centrale ed è rappresentato attraverso la vita e l’azione di Chiara, si manifesta come relazione feconda, frutto di un segreto svelato a lei, che l’esperienza del percorso espositivo vuole consegnare.