Galeas per montes - Le navi veneziane che solcarono la Strada Santa Lucia

L'epica impresa dei Veneziani che nel 1439 trasportarono la loro flotta dall'Adige al Garda attraverso l'antica strada romana, oggi meta di belle passeggiate

Venezia, Palazzo Ducale – Sala del Maggior Consiglio – Archivio fotografico Musei Civici Veneziani

Nei primi mesi dell'anno 1439, dalle torri di Castel Penede, dominanti la sottostante strada che da Nago scende a Torbole, si poteva notare uno strano "passaggio": quello di 25 grosse barche, 2 galee, 6 fregate, battenti bandiera veneziana. Era la flotta destinata dalla Serenissima a liberare Brescia dall'assedio dei Visconti che controllavano la parte sud del lago di Garda.

Risalito il fiume Adige, superata Mori grazie ad una strada in travi di legno appositamente costruita da un grande numero di uomini coadiuvati da ben 2000 buoi, valicato Passo San Giovanni, la flotta venne fatta scendere dalla ripida discesa che da Nago porta a Torbole, percorrendo la stretta valletta Santa Lucia tramite grosse funi e a... "vele spiegate" a mo' di freno, soffiando vento contrario, riuscirono a mettere nelle acque del lago le loro imbarcazioni e a vincere la battaglia contro i Visconti di Milano.

A Venezia a Palazzo Ducale è stata immortalata dal Tintoretto una scena di questa battaglia (nella foto)

La strada "Santa Lucia", di origine romana, è stata per lungo tempo l'unica via di collegamento fra la Valle dell'Adige e il Garda. Oggi è apprezzata come passeggiata gradevole e poco impegnativa che, partendo da Nago, ai piedi dei ruderi di Castel Penede, in circa un'ora e mezza, scende al centro storico di Torbole, attraverso terrazzamenti e ulivi, godendo di viste magnifiche sul lago. Il percorso si può ovviamente percorrere in senso opposto, questa volta salendo dalla piazza centrale di Torbole e imboccando la valletta S. Lucia verso Nago (dislivello di 190 metri ca.)

Redazione Portale TC

08/09/2020