La danza macabra o "Trionfo della morte" negli affreschi della chiesa di San Vigilio a Pinzolo
“Io sont la Morte che porto corona, sonte signora de ognia persona at cossa fiera forte et dura che trapasso le porte et utre le mura et sono quela che fa tremare el mondo...”.
Così inizia il monito a commento dell'affresco, lungo quasi venti metri, posto sulla parete meridionale della chiesa cimiteriale di San Vigilio, appena fuori il centro di Pinzolo.
Una scena inquietante quella dipinta nel 1539 da Simone II Baschenis, dove sono raffigurati scheletri che sembrano danzare, facendosi quasi beffe dei personaggi viventi mescolati a loro e ricordare loro la caducità della vita e dei beni terreni, incitandoli al pentimento. Era un il tema era molto ricorrente nell'iconografia religiosa del tempo, soprattutto nei paesi del Nord.
L'apice dell'opera viene raggiunto col "trionfo della morte" dove la Morte appunto vince su tutti, senza distinzioni di alcun tipo: non ci sono privilegi nemmeno per gli importanti personaggi, riccamente vestiti, qui raffigurati mentre vengono accompagnati, dagli scheletri bianchi in un contrasto cromatico d'effetto, al loro unico e ultimo destino.
La Morte li aspetta a cavallo e li colpisce inesorabilmente con le sue frecce.
Notevole anche l'interno della chiesa con la volta affrescata che rappresenta la vita di San Vigilio in 26 episodi.
* * *
Per informazioni sulla possibilità di effettuare visite guidate, ci si può rivolgere all'Azienda per il Turismo
Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena
tel.: 0465 447501 - info@campigliodolomiti.it
24/09/2020