È partito il restauro della fontana del Nettuno
Flash mob istituzionale al cantiere di Piazza Duomo per le prime valutazioni
I sopralluoghi ai cantieri di restauro sono una prassi quotidiana dei funzionari di Soprintendenza e raramente fanno notizia. Ai tempi del Covid, tuttavia, anche l’attività di vigilanza sul patrimonio artistico e monumentale ha subito dei pesanti condizionamenti, senza contare che molti cantieri sono stati temporaneamente chiusi.
Un segnale di ritorno alla normalità è stato dato il 3 giugno scorso, quando in piazza Duomo si sono riuniti, quasi senza preavviso, funzionari provinciali e tecnici comunali per fare il punto sul restauro appena avviato della monumentale fontana. L’architetto Daniela Tessarin del Servizio Attività Edilizia del Comune di Trento, direttore dei lavori, ha illustrato al soprintendente Franco Marzatico e ai funzionari provinciali i problemi di conservazione delle superfici lapidee e della statua in bronzo e le possibili cause del loro degrado, mentre un dipendente dell’impresa Nerobutto, titolare dell’appalto, ha mostrato i risultati delle prime prove di pulitura.
Lo stato di conservazione complessivo del manufatto appare precario, nonostante la manutenzione straordinaria effettuata nel 2003 sotto la direzione dell’architetto Anna Bruschetti, anch’essa presente al sopralluogo. Qualunque sarà l’esito dei lavori appena avviati, la sopravvivenza di questo monumento del XVIII secolo, gioiello d’arte barocca e icona della città, sarà legata alla messa a punto di un programma di manutenzioni periodiche che consentano un costante monitoraggio del suo stato di salute.
09/06/2020