WARS. Oltre i confini. Dentro i popoli
Sabato 12 aprile l'inaugurazione della mostra fotografica

Un viaggio tra guerra, confini e speranza, la mostra nasce nell'ambito dell’Anno dei Musei dell’Euregio 2025
Nel corso della storia, i confini sono stati motivo di scontro, divisione e sofferenza, ma anche di incontro, speranza e cambiamento. La mostra "Wars. Oltre i confini. Dentro i popoli", ospitata a Forte Garda, affronta questi temi attraverso il potente linguaggio della fotografia, raccontando storie di conflitti e resistenza, di disperazione e rinascita.
L’iniziativa nasce nell’ambito dell’Anno dei Musei dell’Euregio 2025, che si propone di stimolare una riflessione sui conflitti sociali di ieri e di oggi, partendo dalle guerre contadine del 1525 fino ai drammi contemporanei. Con il motto "1525-2025 Museo. Pensa oltre!", il progetto invita a interrogarsi sulle disuguaglianze e le tensioni che ancora segnano il nostro tempo e su come sia possibile costruire una società più giusta e sostenibile.
La mostra, che verrà inaugurata sabato 12 aprile alle ore 11.00 a Forte Garda sul Monte Brione, presenta una selezione di fotografie realizzate per WARS, il premio fotografico internazionale dedicato ai conflitti nel mondo. Attraverso gli scatti di grandi fotografi
Attraverso gli scatti di grandi fotografi, "WARS. Oltre i confini. Dentro i popoli" racconta storie di popoli e territori segnati dalla guerra, dalle violenze e dalle tensioni geopolitiche. Le immagini ci portano in luoghi simbolici come il Myanmar, l’Ucraina, il Kashmir, l’Etiopia e le zone tra Panama e Colombia, terre dove i confini sono spesso sinonimo di oppressione e conflitto. Eppure, in questi scenari segnati dalla sofferenza, emergono anche storie di resistenza e speranza, di uomini e donne che cercano di costruire un futuro oltre la guerra e la paura.
Curata in collaborazione con l’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo e con Montura, si articola in quattro sezioni, tre delle quali allestite a Forte Garda e una nel vicino Forte Batteria di Mezzo.
• La linea di confine – Racconta il dramma di chi vive lungo i confini reali o immaginari, segnati da guerre e distruzione. Qui il confine è una barriera, un limite che divide popoli e territori, generando sofferenza.
• Attraverso il confine – Mostra come, nonostante tutto, gli esseri umani cerchino di superare le barriere, alla ricerca di un futuro migliore. C’è chi attraversa i confini per fuggire dalla guerra e chi lo fa per abbattere regimi oppressivi e conquistare la libertà.
• Oltre la guerra – Un viaggio nella resilienza umana: anche nei contesti più difficili, la guerra non spegne la speranza, la solidarietà e il desiderio di costruire un futuro diverso.
• I volti dei confini – Ogni confine lascia un segno. I volti delle persone riflettono la fatica, il dolore e la speranza di chi ha vissuto sulla propria pelle il significato di un limite imposto. A Forte Batteria di mezzo.
La mostra è un’occasione per riflettere sul significato dei confini, sulle ingiustizie che spesso li accompagnano e sulle possibilità di superarli. In un mondo ancora segnato da conflitti e divisioni, questa esposizione invita a guardare oltre le barriere e a immaginare un futuro basato sul dialogo e sulla convivenza pacifica.
Fonte: MAG
(us)
10/04/2025