Je suis Paris

Convegno
[ www.lettera43.it]

Antonio Di Bella con Je suis Paris. Se Parigi potesse parlare
Moderatore Sandro Scabello

"Questo libro era in bozza quando Parigi è stata sconvolta dai fatti del 7 gennaio. La mia intenzione originaria era di mostrare questa città con uno sguardo diverso dal solito, svelando le storie che i suoi edifici e le sue strade potevano raccontare: le vie del lusso e i luoghi delle tensioni sociali, i quartier generali dei protagonisti del dibattito pubblico (dal comico Dieudonné all'economista Piketty), gli indirizzi dei nuovi ricchi e quelli dei vecchi miti. Ho deciso così di aggiungere al libro dei capitoli sui luoghi divenuti tristemente simbolici in quei giorni, scrivere che cosa potrebbero raccontare adesso il numero 10 di rue Nicolas Appert, in cui per anni si sono riuniti i vignettisti di "Charlie Hebdo"; il negozio kosher preso d'assalto da un terrorista, simbolo dei rapporti tra la città e la sua comunità ebraica; o place de la République, sede della manifestazione dell'11 gennaio e di altri grandi eventi collettivi della storia di Francia. Ma lo spirito del volume rimane pressoché immutato: Parigi ha luoghi e storie che vanno oltre gli stereotipi da cartolina, è una città meravigliosa, da conoscere a fondo e visitare. E lo è ancora e soprattutto adesso. Anzi, proprio adesso, contro la logica del terrore, dovremmo riscoprire Parigi sotto una luce nuova e visitarla con rinnovato orgoglio." (Antonio Di Bella)

parte di: Incontri d'autore

organizzazione: Biblioteca Comunale Sigmund Freud

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