La guerra granda delle donne

“Naturalis Labor” racconta in danza «La guerra granda delle donne»

Balletto Classico e Moderno
Compagnia Naturalis Labor - La guerra granda delle donne [ foto dal sito ufficiale]

Compagnia Naturalisl Labor
La guerra granda delle donne

Uno spettacolo coinvolgente che, nel centenario della Grande Guerra, vuole ricordare il ruolo delle donne nel primo conflitto mondiale, una vicenda ancora poco nota, ma piena di conseguenze anche per il nostro presente. Nei paesi belligeranti la guerra fu anche un’occasione di emancipazione per le donne, impegnate a rimpiazzare in molte funzioni gli uomini partiti per il Fronte, lavorando nelle fabbriche e nelle città svuotate, donne che si ritrovarono a soccorrere gli uomini come crocerossine, o a portare loro viveri, calze e munizioni con la gerla sulle spalle. Quelle che con la seduzione potevano cambiare le sorti delle battaglie e quelle che dalle scuole educavano il popolo alla pace. Quelle donne hanno cambiato per sempre la loro immagine e il loro ruolo nella società. La regia e le coreografie dello spettacolo sono di Silvia Bertoncelli. Insieme alla giovane coreografa, i danzatori in scena saranno Chiara Guglielmi, Natascia Belsito, Jessica d’Angelo e Paolo Ottoboni.

La danza sarà protagonista di due serate nell'ambito della rassegna estiva «Sentinelle di pietra – Incontri sul futuro della memoria nei forti del Trentino», promossa dal Servizio Cultura della Provincia autonoma di Trento e organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara. Giovedì 6 agosto a Forte Corno con inizio alle 21.00 e venerdì 14 agosto a Forte San Biagio con inizio alle 18.00, la Compagnia “Naturalis Labor” proporrà «La guerra granda delle donne».

Si tratta di uno spettacolo itinerante, un percorso scandito in diverse tappe, attraverso il quale gli spettatori potranno attraversare alcuni frammenti dell'esperienza infinitamente sfaccettata delle donne durante gli anni della Prima Guerra Mondiale. Cinque donne racconteranno, attraverso la danza, l'atmosfera euforica della Belle Epoque, le prime rivendicazioni di libertà, la mobilitazione civile, la trasformazione dei costumi e della sessualità, ma anche e soprattutto il coinvolgimento femminile nella Prima Guerra Mondiale, il lavoro in fabbrica, i rifornimenti al fronte, le invenzioni nell'estrema povertà.          

Uno spettacolo coinvolgente che, nel centenario della Grande Guerra, vuole ricordare il ruolo avuto dalle donne nel primo conflitto mondiale, una vicenda ancora poco nota, ma piena di conseguenze anche per il nostro presente. Nei paesi belligeranti la guerra fu anche un’occasione di emancipazione per le donne, impegnate a rimpiazzare in molte funzioni gli uomini partiti per il Fronte, lavorando nelle fabbriche e nelle città svuotate, donne che si ritrovarono a soccorrere gli uomini come crocerossine, o a portare loro viveri, calze e munizioni con la gerla sulle spalle. Quelle che con la seduzione potevano cambiare le sorti delle battaglie e quelle che dalle scuole educavano il popolo alla pace. Quelle donne hanno cambiato per sempre la loro immagine e il loro ruolo nella società.

La regia e le coreografie dello spettacolo sono di Silvia Bertoncelli. Insieme alla giovane coreografa, i danzatori in scena saranno Chiara Guglielmi, Natascia Belsito, Jessica d’Angelo e Paolo Ottoboni.

Giovedì 6 agosto a Forte Corno si inizierà alle 21.00 mentre venerdì 14 agosto a Forte San Biagio con comincerà alle 18.00. Lo spettacolo è a ingresso libero e quindi il pubblico potrà assistervi gratuitamente. 

Costi

ingresso gratuito


organizzazione: Provincia autonoma di Trento Servizio Attività culturali, Centro servizi culturali Santa Chiara, Fondazione Museo Storico del Trentino

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