Notte di Santa Lucia: storie di buio e di luce
Stelle che cadono e sguardi che si alzano al cielo, nel giorno più breve che ci sia
Con Stefano Giovanardi in dialogo con Valerio Oss
Nella notte che secondo la tradizione era la più lunga dell’anno, col favore del buio alzeremo lo sguardo verso il cielo stellato da un teatro, trasformando il suo palco e il suo schermo in un planetario. Sarà per tutti l’occasione di riprendere contatto con stelle, costellazioni e astri di cui abbiamo perso le tracce fra le luci delle città, e con le storie che ci tramandano.
Dalla prima stella della sera all’ultima stella della notte, l’astronomo e comunicatore scientifico Stefano Giovanardi ci coinvolgerà in una passeggiata di esplorazione e di scoperta attraverso il firmamento, verso i corpi celesti, le grandi luci e le grandi ombre dell’universo. Per riscoprire, come sulla cupola di un planetario, come la volta celeste ci restituisca da sempre il riflesso dello sguardo con cui la scrutiamo. Con l’obiettivo di ricentrare le nostre coordinate cosmiche, espandere all’infinito il concetto di orizzonte, mettere in discussione la percezione del nostro posto nel cosmo, e il nostro modo di stare al mondo.
“Notte di Santa Lucia” è una conferenza-spettacolo interattiva, ispirata dal libro “Passeggiate astronomiche”, con letture tratte dalle pagine del libro e firmacopie con l’autore a seguire.
Stefano Giovanardi (Rimini, 1972). Laureato in astronomia all'Università di Bologna, ha svolto attività di ricerca presso lo STScI di Baltimora e la Columbia University, e ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA. Dal 2004 è planetarista e curatore scientifico del Planetario e Museo Astronomico di Roma, dove è autore di centinaia di eventi e spettacoli astronomici. Ha sviluppato formati innovativi per la comunicazione della scienza, come il progetto Astroconcert e le Passeggiate Astronomiche. È associato all’INAF, Dark Sky Ambassador per la IAU, e Climate Reality Leader. Ha pubblicato il libro “Passeggiate astronomiche. Il planetario come specchio dell’umanità” (Trèfoglie, 2024). È co-scopritore di 1994QC, il primo asteroide Near-Earth scoperto dall’Italia. A lui è dedicato l’asteroide (66250) Giovanardi.
Valerio Oss è astronomo, docente e divulgatore scientifico. Dopo una carriera nel campo della computer grafica e degli effetti visivi per il cinema, ha unito la sua passione per l’astronomia a studi di egittologia in progetti educativi, conferenze e pubblicazioni. Si occupa di elaborazione dell'immagine, ricerca astronomica, storia della scienza e scrittura divulgativa, con un’attenzione particolare al dialogo tra sapere antico e conoscenza moderna.