L’uomo che disse no a Hitler. Josef Mayr-Nusser, un eroe solitario

«Se nessuno avrà mai il coraggio di contrastare il nazionalsocialismo, questo sistema non crollerà mai!». È il 4 ottobre del 1944 e la giovane recluta delle SS, il sudtirolese Josef Mayr-Nusser, ha appena gridato la sua obiezione di coscienza di cristiano alla dittatura. I compagni tentano invano di convincerlo a tornare sui suoi passi e a salvarsi la vita. Il padre di famiglia e presidente della sezione giovanile dell’Azione cattolica di Bolzano viene arrestato, condannato a morte e avviato a Dachau. Ma non ci arriverà mai: Josef, stremato per le privazioni e per un edema polmonare, muore il 24 febbraio 1945 sul carro bestiame che lo stava conducendo al campo.