Archivio del ’900 del Mart di Rovereto

Il Novecento viene narrato attraverso le opere, i documenti storici, gli oggetti personali degli artisti e numerosi materiali d’approfondimento.

Sono più di 60 i fondi archivistici appartenuti ad artisti, architetti e critici d’arte; molti di questi accompagnati dai rispettivi fondi librari. Un patrimonio prezioso costituto da decine di migliaia di carteggi, disegni, fotografie, ritagli stampa.

Il Mart, museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, ha al suo interno un vero e proprio centro di ricerca: l’Archivio del ’900, che raccoglie numerosi fondi documentari relativi all’arte e all’architettura italiana del XX secolo.

L’avvio delle raccolte porta il segno del futurista Fortunato Depero, che per primo donò al Comune di Rovereto tutta la sua produzione artistica e le sue carte personali.

Il Museo ha posto particolare cura nell’incremento del patrimonio archivistico, arricchito da nuovi fondi secondo alcuni filoni tematici che si collegano alle origini delle Collezioni: il Futurismo, il dibattito storico-critico della prima metà del ’900, l’architettura, la poesia visiva e le neo-avanguardie.

Attualmente sono presenti circa 60 archivi storici di origine privata di artisti, architetti, critici e gallerie d’arte. I materiali custoditi – carteggi, scritti, documenti, fotografie, disegni, ritagli stampa, oggetti – sono una fonte ricchissima, e in parte ancora inesplorata, per lo studio delle vicende storico-artistiche del secolo scorso.

 L’Archivio del ’900, aperto al pubblico per consultazione e ricerca, collabora con enti di ricerca italiani e stranieri e incrementa l’attività espositiva del museo, offrendo supporto alla ricerca, curando la selezione di documenti presenti nelle mostre, progettando specifiche esposizioni dedicate ai fondi custoditi. È inoltre membro del Comitato tecnico scientifico organizzativo dell’Associazione nazionale Archivi Architettura contemporanea.