La domus di Casa Crivelli

Terme e strane scritte

Trento, casa Crivelli [ Archivio Ufficio beni archeologici PAT]

Nelle cantine di casa Crivelli, uno dei palazzi che si affacciano sul lato ovest di piazza Duomo, è stata riportata in luce parte di una vasta domus costruita verso il II sec. d.C. a ridosso della cinta muraria della città romana di Tridentum. La struttura era dotata di vari ambienti, un ampio cortile porticato e alcune stanze utilizzate come terme private con riscaldamento a pavimento. Tra queste vi erano il tepidarium, il calidarium e il frigidarium le cui pareti erano riccamente decorate con affreschi dai motivi geometrici su fondi monocromi. Su una banda rossa ad altezza d’uomo sono stati trovati alcuni graffiti, che hanno destato grande meraviglia. Su un frammento, in particolare, si può riconoscere la rappresentazione di una testa anche se è rimasta solo la parte superiore, realizzata in modo molto semplice incidendo l’intonaco con uno strumento a punta.

Su un altro frammento sono incisi alcuni segni che costituiscono una rara testimonianza di scrittura corsiva. Si può forse individuare una parola, della quale rimangono solo tre lettere che si possono riferire al termine crocatus o croccus o al verbo onomatopeico crocitare, utilizzato per indicare il parlare fastidioso (gracchiare) di qualcuno. Ritrovare simili scritte è un aspetto particolarmente interessante perché non si addicono ad un edificio privato perciò si può pensare che per un certo periodo le terme siano state frequentate da persone estranee alla casa che si sono divertite a scrivere sui muri.


04/03/2021

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