Oltre le mura di Tridentum

Le attività produttive della città romana

Tridentum oltre le mura [ Archivio Ufficio beni archeologici PAT]

Al di fuori della cinta muraria di Tridentum, soprattutto del lato occidentale della città, dove gli ampi spazi lo permettevano, vennero realizzati in età romana molti impianti produttivi.

Nella zona di via Prepositura e via S.Margherita, ad esempio, tra il I e il II sec. d.C. venne costruita una struttura urbano rustica con due grandi cortili e un edificio prestigioso come sembra dimostrare il ritrovamento di numerose tessere di mosaico, di cui alcune addirittura con foglia d’oro.

In via Tommaso Gar, si è sviluppato, accanto ad una via glareata, cioè una strada in terra battuta e ghiaia che si dirigeva verso nord, un altro impianto utilizzato tra il I e il III sec. d.C. Questo occupava una zona di ben 6000 mq, comprensiva di aree all’aperto dedicate alla coltivazione, un grande edificio di almeno 280 mq e un cortile parzialmente coperto. Il rinvenimento di una serie di vasche rettangolari profonde circa cm 0,70, fa ritenere che qui si svolgesse la macerazione delle fibre della canapa, ampiamente utilizzata nel mondo romano per la realizzazione di tessuti e corde. Gli impianti produttivi riportati in luce sono stati utilizzati fino al III-IV sec. d.C. per poi venire progressivamente abbandonati. L’area venne quindi utilizzata per accogliere semplici sepolture tra cui alcune molto particolari per il rituale di deposizione adottato. Si tratta di quelle di neonati, spesso associate a cani, secondo un’abitudine nota fin dall’epoca preistorica.


04/03/2021

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