Palazzo Thun

Eretto da Sigismondo dei conti di Thun in sobrie e nobili forme rinascimentali verso la metà del Cinquecento, è l'attuale sede del Municipio di Trento.

[ Redazione Trentino Cultura]

I signori di Tono sono un’antica stirpe feudale originaria della Val di Non, dove sorgono tre dei principali castelli di famiglia: Castel Thun, Castel Bragher e Castelfondo. Il loro cognome fu ben presto germanizzato nelle forme Thunn o Thun. Nel corso dei secoli essi estesero i loro possedimenti a molti altri feudi del Trentino, tra cui la Torre Franca di Mattarello. Nel 1629 furono insigniti del titolo di conti e del predicato di Hohenstein. Nello stesso periodo un ramo della famiglia si insediò in Boemia. Tre Thun furono eletti principi vescovi di Trento: Sigismondo Alfonso (1668-1677), Domenico Antonio (1730-1758) e Pietro Vigilio (1776-1800). Emanule Maria Thun (1800-1818) fu il primo vescovo di Trento dopo la soppressione del principato. Altri esponenti della famiglia ricoprirono la stessa carica a Salisburgo, Passau e in altre sedi vescovili del Sacro Romano Impero. Nella seconda metà del XV secolo i Thun entrarono in possesso di un complesso di caseggiati già di proprietà della nobile famiglia Belenzani, che si affacciavano su Contrada Larga, nel cuore di Trento. Accorpando queste preesistenze medievali, ignoti capomastri costruirono una delle più grandi e prestigiose residenze private della città. Essa fu ampiamente rimaneggiata a metà del Cinquecento e più volte modificata nei secoli successivi, conservando però un carattere marcatamente austero. Il palazzo fu abitato dai Thun per più di quattro secoli, finché nel 1873 l’amministrazione comunale decise di acquistarlo per stabilirvi la sede del Municipio. Nel 1949 passarono al Comune anche l’adiacente loggia, la Torre Mirana e il palazzo d’angolo tra le odierne via Belenzani e via Manci, edifici anch’essi appartenuti ai conti Thun. Riferendosi all’intero complesso, Michelangelo Mariani notava nel 1673 che “sono in realtà due Palaggi: annessi però uno con l’altro di struttura in quadro molto alti, quello in particolar, che guarda Contrada lunga”. 

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adatto a: adulti - famiglie - scuole | accessibile a persone con disabilità

apertura

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Note sull'accessibilità del sito

Portone sempre aperto e possibilità d’ingresso anche da via Manci. Cortili interni con fondo in acciottolato e lastre di pietra. La Sala espositiva “Thun” si trova a piano terra (porta larga 195 cm). La seconda porta indicata e l’ascensore sono per l’accesso alle Sale espositive delle Cantine di Torre Mirana al piano interrato; all’interno tratto con lieve pendenza (5%). I servizi igienici indicati si trovano accanto a sala Thun, all’interno i maniglioni di sostegno sono su entrambi i lati del wc. Al piano interrato altri bagni attrezzati (porta 90 cm, dimensioni 185x182 cm, wc alto 53 cm con maniglioni su entrambi i lati).  

Rilevazioni eseguite dal personale della Cooperativa HandiCREA

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