Museo Castello del Buonconsiglio - Monumenti e collezioni provinciali

[ “Archivio fotografico Castello del Buonconsiglio Monumenti e collezioni provinciali – tutti i diritti riservati- ” Gianni Zotta]

L’articolazione territoriale del Museo in complessi monumentali di tali qualità architettoniche e artistiche,ne fa un unicum a livello italiano. Oltre allo stesso Buonconsiglio comprende: Castel Beseno, diventato il luogo deputato all’illustrazione del castello come strumento di guerra e di controllo territoriale. Castel Stenico, il cui recente allestimento rende ancora più chiara la vocazione del castello come museo destinato ad accogliere le cosiddette arti applicate: serrature, chiavi, forzieri, contenitori in rame, oggetti in legno, antico mobilio; Castel Thun, il maniero che domani la Valle di Non, aperto nel 2010 al termine di quasi vent’anni di lavori e restauri.

Sede dei principi vescovi fin dal 1255, il Castello del Buonconsiglio di Trento è il più importante monumento storico-artistico della regione. All’antica fortezza medievale, Castelvecchio, ingentilita da una raffinata loggia, si aggiunse nel Cinquecento il Magno Palazzo, una delle più sontuose residenze rinascimentali d’Italia.

Il nome le deriva probabilmente dal fatto che da lì partiva la strada della Valsugana che portava ad Aquileia. 

Punto nevralgico a sud di Trento, a controllo della Vallagarina e della strada degli altipiani di Folgaria, è noto dal 1171 legato alla famiglia dei da Beseno. Dagli inizi del XIV secolo il castello passa ai Castel Barco ed infine, dal 1470, alla potente e prestigiosa famiglia dei Trapp che nel 1972 lo dona alla Provincia autonoma di Trento.

Risale al 1163 la prima menzione di un «castrum» sul dosso di Stenico, termine che identifica probabilmente un insieme di fortificazioni allestite per la difesa degli abitanti dei villaggi circostanti.

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