Alla scoperta dei castelli dell'Alto Garda

Nel fine settimana i principali castelli dell'Alto Garda si animano con un ricco programma 

Castel Penede - Nago [ http://pure.wanderlust.de]

I Comuni di Arco, Drena, Nago-Torbole e Riva del Garda con il MAG Museo Alto Garda aprono le porte dei quattro principali castelli del territorio dell'Alto Garda nelle giornate di sabato 1 e domenica 2 ottobre. Attraverso un ampio programma di visite guidate e spettacoli, il pubblico potrà riscoprire le caratteristiche architettoniche e storico-artistiche dei manieri, conoscere la storia dei loro antichi abitanti, rievocare le tradizioni e le leggende che aleggiano attorno alle loro mura e soprattutto godere, da un'angolazione diversa, della bellezza dei paesaggi della conca altogardesana.

L'appuntamento costituisce il primo momento pubblico di un progetto di collaborazione territoriale, che riconosce i castelli come caratteri qualificanti dell'evoluzione storica del paesaggio dell'Alto Garda e li individua come elementi potenziali di attrazione turistica, meritevoli di una politica di valorizzazione coordinata. Scopi del progetto per il prossimo futuro saranno la messa in rete dei castelli della conca dell'Alto Garda, l'incentivazione della circuitazione del pubblico e la realizzazione di una programmazione culturale coordinata nei diversi siti.

L’iniziativa, che segna la conclusione dell’edizione 2016 della rassegna estiva “dicastelincastello”, è realizzata da: Comune di Arco, Comune di Drena, Comune di Nago-Torbole, Comune di Riva del Garda con  MAG Museo Alto Garda, con la collaborazione della Provincia autonoma di Trento, Soprintendenza per i beni culturali – Rete Castelli del Trentino.

I castelli

Il Castello di Drena si affaccia dalla sommità di un alto colle sulle valli di Cavedine e del Sarca e sul tormentato panorama roccioso delle “Marocche”. Rimasto in possesso dei conti d'Arco fra il XII e il XVIII secolo e ridotto a rudere nel Settecento, conserva tuttora in ampia parte la sua spettacolare struttura di fortezza medioevale con le cortine murarie, i resti di un'antica chiesa, gli edifici di servizio e il palazzo comitale disposti attorno allo svettante mastio  centrale, dal quale si gode una spettacolare vista sulle vallate sottostanti.

Il Castello di Arco, dimora avita dei conti d'Arco fra il XII e il XVII secolo, è un vasto sistema di fortificazioni ed edifici residenziali che occupa ampia parte del ripido pendio della rupe sopra l'abitato di Arco. Benché ridotto allo stato ruderale, il castello compone con lo sperone roccioso e la vegetazione mediterranea un insieme paesaggistico unico nel suo genere, in cui sono tuttora ben leggibili gli elementi principali del complesso come le cinte murarie, la “lizza”, le cisterne, la prigione, la Torre Grande, la rocca con la torre “Renghera”. Nel corpo residenziale presso la Torre Grande è conservato uno fra i più importanti cicli affrescati di tema profano del Trecento nell'arco alpino, raffigurante scene di vita cortese.

La Rocca di Riva del Garda, circondata dalle acque del lago, nasce dalla sistemazione ottocentesca dell'antica fortezza quadrangolare eretta nel Trecento, durante il periodo della dominazione scaligera, successivamente ristrutturata durante la dominazione veneziana e ancora nel primo Cinquecento, quando essa divenne presidio militare e residenza dei principi vescovi di Trento. Ospita attualmente il MAG Museo Alto Garda, principale istituto deputato alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali del territorio altogardesano. La Rocca era collegata ad un più ampio sistema difensivo che comprendeva le mura urbiche, oggi solo parzialmente conservate, e si estendeva alle alture circostanti con il Bastione, poderosa fortificazione eretta dai veneziani nei primi anni del Cinquecento, dalla quale si gode uno straordinario panorama sul lago di Garda.

Castel Penede sorge nei dintorni di Nago, su una cresta rocciosa protesa verso il lago, a controllo della strada diretta al valico che mette in comunicazione il bacino dell'Alto Garda con la valle dell'Adige. La sua funzione strategica lo pose al centro delle contese fra gli Arco e i Castelbarco fra XIII e XIV secolo e delle guerre fra Venezia e Milano nel XV secolo. Del castello, originariamente articolato in un nucleo residenziale rinserrato da due cinte murarie, restano oggi solamente i lacerti murari; la visita è tuttavia di estremo interesse non solo per l'importanza delle vicende storiche che lo riguardano, ma anche per lo spettacolare contesto paesaggistico di cui i ruderi fanno parte.

Il programma

Sabato 1 ottobre

RIVA DEL GARDA

Ore 10.00 | Museo Alto Garda

Itinerario di visita guidata dalla Rocca di Riva del Garda al Bastione veneziano

Ritrovo: ore 10 presso il Museo (piazza C. Battisti, 3/A). Il percorso ha una durata di circa 2 ore. Con la partecipazione di Sara Vicenzi

 

NAGO

Ore 14.30 e 15.30 | Castel Penede

Visite guidate ai ruderi del castello

Ritrovo: ore 14.20 e ore 15.20 presso la Casa della Comunità di Nago. Le visite guidate avranno la durata di circa 40 minuti. Con la partecipazione di Fabien Benuzzi.

 

Domenica 2 ottobre

DRENA

Ore 10.00 | Castello di Drena, Palazzo Comitale

Conoscere Castel Drena

Conferenza con visita al castello a cura di Romano Turrini

ARCO

Ore 11.00 | Castello di Arco, Prato della Lizza

I Numeri del Mondo: la matematica nascosta nella vita quotidiana | Matematica e Natura

Conferenza-concerto fra musica, letteratura e matematica in collaborazione con Gruppo Caronte

Narrazione: Silvia Bertoluzza; musica: Salomé Perlotti Trovato (violoncello) e Luigi Signori (piano elettronico)

Ore 14.30 | Castello di Arco, Punto informazioni

Visita guidata al castello

Tre partenze (14,30/15,00/15,30): il percorso ha una durata di circa 1 ora, è necessario abbigliamento da escursione. Gradite le prenotazioni telefoniche allo 0464 583656 (entro le ore 12,00 di venerdì 30/09)

In collaborazione con Associazione Il Sommolago di Arco

Ore 16.30 | Castello di Arco, Prato della Lizza

Spettacolo di falconeria storica

con Antica Marca  Alata (Denis Vettorazzo e Stefano Maffei)

I falchi saranno presso il prato della lizza a partire dalle ore 14,00.

 

La partecipazione a tutti gli appuntamenti in programma è libera e gratuita.

Luca Gabrielli - Soprintendenza per i beni culturali

26/09/2016

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